Sono stati selezionati i vincitori della XIV edizione del Premio di Laurea “Giuseppe Barile – Pietro Verri”.
Il Premio, bandito dall’Associazione della Croce Rossa Italiana, è stato istituito con l’obiettivo di sostenere gli studi e la ricerca di giovani studenti delle università italiane che si laureano in Diritto Internazionale Umanitario, Diritti Umani, Diritto dei Rifugiati e Diritto Internazionale dei Disastri.
Dei 42 elaborati che hanno partecipato a questa edizione, la Commissione giudicatrice, composta dal Prof. Giulio Bartolini (Università di Roma Tre), dalla Prof.ssa Luisa Vierucci (Università di Firenze), e dalla Dott.ssa Federica Favuzza (Università di Milano), ha selezionato come vincitori:
– Lorenzo Acconciamessa, dal titolo: “Il diritto di accesso alla giustizia come causa di esclusione dell’illecito internazionale: verso una consuetudine regionale europea” (Università Cattolica del Sacro Cuore);
– Beatrice Parentella, dal titolo: “Culture an cultural defense in international criminal justice” (Università di Trento).
La Commissione ha ritenuto le tesi sopracitate particolarmente significative poiché condotte con sicura padronanza metodologica, argomentativa e linguistica, inerenti temi attuali e attente tanto nell’esame delle fonti, quanto nella ricostruzione della prassi giuridica internazionale.
La Commissione ha ritenuto opportuno, inoltre, attribuire una menzione speciale alle tesi di:
– Francesca Cerulli, dal titolo: “La controversa nozione di genocidio culturale: dalla Convenzione del 1948 all’esperienza dei popoli indigeni in Canada” (Università di Firenze);
– Francesco Pezzarossi, dal titolo: “Hosting of nuclear weapons by non-nuclear states” (S.U.S. Sant’Anna e Università di Trento).
Entrambe le tesi sono state sviluppate, secondo la Commissione, in modo diligente con interessanti spunti ricostruttivi e un’accurata analisi dei temi trattati, dimostrando una sicura capacità di analisi e padronanza della materia da parte dei candidati.