Una prima pietra simbolica per dare ufficialmente il via ai lavori del nuovo centro socio-sanitario di Force, in provincia di Ascoli nelle Marche, e dare una nuova speranza ai diversi utenti con gravi disabilità del territorio, che da anni hanno perso un punto di riferimento. Il sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016 ha infatti distrutto la struttura che li ospitava costringendo gli operatori a trasferirli in un centro di prima accoglienza comunale, poi in uno spazio ricavato in una palestra, infine in diverse strutture della zona. Da qui la necessità, raccolta dalla Croce Rossa Italiana, di realizzare un nuovo polo socio-sanitario che sarà a disposizione di tutta la comunità con assistenza diurna e notturna, spazi per la riabilitazione e per le attività ricreative. Novecento metri quadrati a impatto energetico zero, realizzati con materiali completamente antisismici che, salvo imprevisti, saranno inaugurati a fine 2022.
“È un momento importante per la comunità di questo territorio e per la Croce Rossa Italiana, sottolinea il Vice Presidente CRI Rosario Valastro. Il nuovo centro socio-sanitario di cui oggi ho posto simbolicamente la prima pietra, ha il sapore dolce di una promessa mantenuta. All’indomani del sisma che ha colpito il Centro Italia, ormai 5 anni fa, ci siamo impegnati in un difficile percorso di ricostruzione con sedici progetti in tutte le zone colpite. Oggi contiamo nove strutture già consegnate al territorio e altre, tra cui questa, che saranno inaugurate nei prossimi mesi. Un risultato per cui voglio ringraziare i tanti donatori, i volontari CRI che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro umanità e le Istituzioni nazionali e locali che ci stanno accompagnando in questo lavoro.”
Presente alla cerimonia il anche il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini: “Vorrei congratularmi con tutti i protagonisti per questo straordinario risultato – ha sottolineato-. Questa prima pietra ci deve ricordare che non è più tempo di aspettare, di coltivare dubbi. Dobbiamo affrontare i prossimi mesi, densi di impegni sul piano della ricostruzione, nel letto dell’emergenza, senza lasciare spazio a tentennamenti”.
Soddisfazione espressa anche da parte dei donatori, tra cui Sanofi, Bper Banca, Metelli Group, il Comitato CRI di Palazzolo sull’Oglio e la Croce Rossa del Lussemburgo.