Oltre 8 tonnellate di medicinali e materiale sanitario sono arrivati venerdì 16 aprile a Macallè, in Etiopia nella regione del Tigray, con un volo italiano organizzato dalla Croce Rossa Italiana e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Oltre due tonnellate di medicinali e materiale sanitario sono stati donati dalla CRI, dopo la visita del Presidente Francesco Rocca qualche settimana prima.
Si tratta di aiuti fondamentali per sostenere le attività della Società di Croce Rossa Etiope, in campo senza sosta al fianco della popolazione duramente colpita dal conflitto nella zona. I combattimenti tra il governo centrale etiope e il Tigray People Liberation Front hanno infatti prodotto una delle crisi umanitarie più drammatiche del corno d’Africa.
In seguito all’avanzata delle truppe regolari nella regione, la città di Macallé è diventata una delle principali destinazioni della popolazione sfollata, ospitando attualmente circa 68,000 sfollati. Sul piano sanitario, nonostante le strutture ospedaliere siano rimaste sostanzialmente funzionanti durante la crisi, le scarse condizioni igieniche e il sovraffollamento dei campi profughi pongono, stanno mettendo il sistema sotto pressione ponendo un serio rischio di diffusione di Covid-19 e altre malattie virali. La Croce Rossa Italiana sta intervenendo con questa e con altre donazioni e fornendo supporto diretto al Quiha Social Hospital, a cui sarà donata l’attrezzatura necessaria, tra cui cliniche mobili e DPI, per migliorare la copertura sanitaria e la gestione in sicurezza dell’emergenza. A questo si aggiunge un programma di rafforzamento dell’assistenza medica nei confronti della popolazione sfollata e delle comunità ospiti e di contrasto alla malnutrizione infantile.