Il Manifesto “Rome Consensus 2.0 per la diffusione di una politica umanitaria sulle droghe”, sara' al centro del dibattito in un webinar internazionale nel corso della Commissione sulle droghe delle Nazioni Unite

Venerdì 16 aprile 2021 dalle ore 14.10, si terrà, in lingua inglese, il virtual side-event “Moving beyond the division in order to develop humanitarian drug policies” co-sponsorizzato dal Governo Italiano e dall’UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine), dove si potranno ascoltare gli interventi degli esperti mondiali sul tema, avendo anche la possibilità di intervenire in diretta via live-chat.

Questo evento, solitamente riservato agli addetti ai lavori, per la prima volta sarà trasmesso in diretta online ed accessibile a tutti.

Per seguire i lavori, basta collegarsi a questo link:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_ZS81VZ85Stm3C7K8lVVHog

Scopo dell’evento sarà non solo l’ulteriore diffusione del Manifesto “Rome Consensus 2.0” ponendolo nuovamente all’attenzione degli Stati Membri ONU, ma soprattutto si cercherà di superare il dibattito divisivo tra sostenitori della prevenzione, riduzione del danno, trattamento psicologico o cura medica, proponendo il  concetto di “Continuum of Care”, molto caro anche al movimento della Croce e Mezzaluna Rossa, che racchiude tutti questi approcci basati sulle evidenze scientifiche e che concorrono a migliorare le condizioni di salute della persona con problemi di abuso di sostanze. 

Interverranno il Dr. Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini e Inviato Speciale per la Salute della FICR e l’Ambasciatore Alessandro Cortese, rappresentante italiano presso l’ONU a Vienna. In particolare, sarà questa l’occasione per conoscere le pratiche di Croce Rossa Italiana e Villa Maraini sviluppate sia in Italia che all’estero e condividerle con volontari e volontarie dei Comitati CRI.

Nel 2005, gia’ 120 Società Nazionali hanno sottoscritto il primo Consensus sull’impegno di CR per affrontare il problema della tossicodipendenza. 

Nel 2020, si è voluto rilanciare questa iniziativa, con l’obiettivo di mobilitare anche partner e attivisti della Società civile, per rilanciare l’appello ai Governi su come affrontare il problema delle droghe e rispondere ai bisogni delle persone più vulnerabili. La nuova dichiarazione, che apre a nuovi firmatari in tutto il mondo, si pone come modello di buone pratiche, per stabilire una policy umanitaria sulle droghe per i decenni a venire e punta a creare un’alleanza tra attivisti, professionisti, beneficiari e tutte le ONG che lavorano in questo campo.

Il Rome Consensus 2.0 vuole riunire le organizzazioni della società civile, leader, esperti e autorità pubbliche da tutto il mondo per esplorare modi di combinare questa attitudine umanitaria nel campo della salute, della giustizia, della prevenzione e della risposta alle dipendenze. Il Consensus 2.0 è già stato firmato da oltre 120 organizzazioni e più di 500 persone da poter 35 paesi del globo.

Per maggiori informazioni e per sottoscrivere il documento visita il sito https://romeconsensus.com/

Categorie: News

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