Ispettrice Nazionale Infermiere Volontarie Croce Rossa Italiana
Un ricordo nel ventennale dalla sua scomparsa
Thônex, 27 gennaio 2001-2021

 

S.A.R. la Principessa Maria di Piemonte divenne Ispettrice Nazionale nel 1939 fino al suo esilio nel 1946.
In Belgio aveva dimostrato fin da bambina, seguendo l’esempio di sua madre la Regina Elisabetta, l’inclinazione verso il malato, il sofferente, il più debole.
La sua attività è ricordata come instancabile, riformatrice ed organizzatrice.
Nelle sue ispezioni in tutta Italia fu sempre vicina alla sue Sorelle, pronta ad elogiare il loro ammirevole comportamento e congratularsi personalmente con ciascuna per il loro servizio condotto con zelo e con personale sacrificio. Presente con le Allieve Infermiere assistendo personalmente ai loro esami e compiacendosi, anche con gli insegnanti, dei loro ottimi risultati. Di questi personali incontri le Infermiere traevano nuova forza per assolvere i difficili e delicati compiti che attendevano tutte.
Nelle quotidiane visite negli ospedali ed ospedaletti amava soffermarsi a lungo presso il letto di ciascun ferito di guerra ricoverato; per ognuno aveva parole di interessamento e di affetto, chiedendo delle rispettive famiglie o se avessero qualche desiderio da esprimere, sempre pronta ad elargire doni.
Nel giugno 1941 lei stessa volle offrire ai militari ricoverati un intrattenimento musicale per pianoforte: nell’occasione furono portati nel salone dell’Ospedale anche i letti con i feriti più gravi.
Con l’8 settembre 1943 fu costretta a trasferirsi in Svizzera e da lì seguì comunque le sorti delle sue Infermiere Volontarie scrivendo loro: “Il mio cuore vi ha seguito con ansia in questi mesi trascorsi: per ognuna di voi ho trepidato, per tutte ho invocato la protezione divina. Avrei voluto esservi vicina, seguirvi nel vostro diuturno lavoro […]”.Attenta alle necessità delle Infermiere, per la prima volta le Sorelle furono tutelate da una polizza assicurativa e la Fondazione Maria Beatrice, da Lei voluta, si prese cura di quelle che a causa della guerra o della salute si fossero trovate in condizioni di difficoltà.
A tal fine negli anni dispose anche delle raccolta fondi a favore della Casa delle Infermiere “Villa Belvedere” a Fiesole: luogo di riposo per le Infermiere dopo lunghi periodi di servizio.
Già in precedenza, in occasione del Suo matrimonio con S.A.R. il Principe di Piemonte vennero raccolte offerte tra le Infermiere, tanto che il salone della Villa Belvedere è a Lei dedicato.
La sua attività in qualità di Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie è stata ricordata in una recente pubblicazione edita dalla Croce Rossa fiorentina dietro stimolo della Commissione Didattica di Storia CRI:
 Maria di Piemonte Ispettrice Nazionale durante la Seconda Guerra Mondiale”.Per non dimenticare, oggi, 27 gennaio 2021 a 20 anni dalla Sua scomparsa.

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