Rocca al XXII Convegno Nazionale degli Ufficiali Medici e del personale sanitario del Corpo Militare Volontario CRI: "Il vostro un lavoro silenzioso ma puntuale."

 
 

Proseguono al Centro Congressi  di Sirmione i lavori del XXII Convegno Nazionale degli Ufficiali Medici e del personale sanitario del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana.

La giornata odierna, moderata dal Prof. Ettore Calzolari e dal Primo Capitano Marino Appodia ed  introdotta dalla Lettura “Guerre ed epidemie tra storia e memoria” del Prof. Gennaro Rispoli, affronta le esperienze  maturate  nel corso della pandemia e l’impiego del personale militare della Croce Rossa Italiana nell’ambito di questa grave emergenza. In particolare, l’illustre relatore,  nella sua interessantissima lettura, nel rievocare  le grandi pandemie del passato ha evidenziato come nei secoli uno dei più importanti interventi tesi a risolverle sia   stato approntare le misure di isolamento igienico attraverso la protezione delle vie aeree pur non conoscendo a quel tempo le vie di diffusione dell’infezione stessa.

Particolarmente apprezzato il saluto del Presidente Nazionale dell’Associazione, avvocato Francesco Rocca, che ha ricordato l’importanza di questo Convegno giunto alla XXII edizione, che ha “il merito di riunire Ufficiali medici e personale sanitario della Croce Rossa che opera nei vari e diversi territori nazionali ed in Teatri internazionali allo scopo di confrontare le singole esperienze e di fare squadra.  Un lavoro silenzioso ma puntuale quello dei militari della Croce Rossa Italiana che, insieme alle Infermiere Volontarie e ai Volontari tutti dell’associazione hanno affrontato con estrema professionalità e grande generosità anche questa terribile emergenza che stiamo vivendo da sette mesi. A Voi tutti – ha concluso il Presidente Rocca – il mio grazie e il mio totale supporto affinché continuiate ad operare in ogni dove sempre con lo stesso entusiasmo e rispondendo ai principi di Croce Rossa”.

 
 
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