Maltempo in Nord-Italia, decine di volontari Croce Rossa in campo

“Situazione difficilissima, abbiamo portato via le persone a braccia”

 
 

Acqua, fango, tronchi e detriti ovunque. Comunicazioni interrotte, case danneggiate, strade impercorribili e frazioni completamente isolate. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul nord-Italia, riversando un’enorme quantità d’acqua in pochissime ore su Piemonte, Lombardia, Liguria e Val D’Aosta porta con sé un bilancio gravissimo ma ancora tutto da valutare, in cui si contano anche diverse vittime.

Limone Piemonte. “Abbiamo portato via le persone a braccia”
“L’acqua è arrivata fino al primo piano delle abitazioni, il Paese era irraggiungibile per via dei crolli sulle strade di collegamento: ci siamo ritrovati isolati e senza energia elettrica. Non c’è stato neanche il tempo per pensare, l’unica cosa da fare era cercare di mantenere la calma e fare del nostro meglio per aiutare chi era in difficoltà”. Niccolò Musso, Presidente del Comitato Croce Rossa di Limone Piemonte (CU), tra i paesi più colpiti dal maltempo, racconta così quelle ore di paura e solidarietà dopo l’esondazione del torrente Vermegnano, venerdì notte. “I nostri mezzi di emergenza erano completamente sommersi dall’acqua, la sede del Comitato parzialmente inagibile ma oltre 30 persone rischiavano di rimanere intrappolate dentro casa, non c’era tempo per pensare.  Avevamo ancora un’ambulanza funzionante, così con gli otto volontari rimasti in paese abbiamo fatto del nostro meglio per sfollare le persone, tra cui alcuni disabili. In alcuni casi li abbiamo dovuti portare fuori casa in braccio. Fondamentale è stato anche il lavoro dei Vigili del Fuoco”. Ora l’allerta meteo sembra passata: ”Circa 300 persone delle frazioni sono però ancora isolate, senza acqua, elettricità e riscaldamento. Stiamo cercando di assisterli come meglio possiamo – conclude Musso- portandogli generi di prima necessità, coperte, cercando di non farli sentire soli”

 

 

 

La situazione nel resto del
Piemonte


Non solo Limone, purtroppo. Sin
dalle primissime ore dell’emergenza decine di volontari della Croce Rossa Italiana
si sono infatti attivati in tutte le zone più colpite del Piemonte per
fronteggiare l’emergenza. Mezzi acquatici delle squadre OPSA (Mezzi Polivalenti
Salvataggio in Acqua) sono intervenuti per evacuare alcune famiglie a Verbania.
Famiglie evacuate anche a Motta de Conti, in provincia di Vercelli, così come
nelle provincie di Cuneo, Biella, Novara dove si è aggiunta anche l’attività di
monitoraggio degli argini del fiume.

 

 

 

Liguria, lavoro senza sosta per liberare case e strade dal fango
In Liguria bilancio delle vittime è tragicamente alto e rischia di salire nelle prossime ore. Tra le situazioni più gravi quella della Val Roja, dove l’esondazione del fiume ha inondato strade e danneggiato strutture a Ventimiglia e nelle zone vicine. Immediata la risposta dei volontari CRI del territorio (Ventimiglia e Imperia) che per ore hanno lavorato senza sosta, spalando il fango per liberare le vie di collegamento, gli scantinati sommersi e intervenendo con mezzi speciali per il soccorso in acqua. Lavoro straordinario anche a Cicagna dove la CRI ha dato supporto per liberare la strada di Montegrifo, bloccata da una frana. Volontari in campo anche nel resto della regione per dare supporto alla popolazione, con l’intervento di squadre OPSA e SMTS (Soccorsi con mezzi e tecniche speciali).

 

 

 

Lombardia, idrovore al lavoro e assistenza alla popolazione
Volontari Croce Rossa attivi per fronteggiare l’emergenza in tutta la Lombardia, con uno sforzo particolare in Provincia di Varese, Pavia e Como.  In tutta la regione I Comitati CRI hanno garantito interventi con idrovore, evacuazioni, monitoraggio e coordinamento nella ricerca dei dispersi.

Val D’Aosta, CRI in allerta
Situazione in miglioramento in Val D’Aosta dove i volontari CRI hanno fornito supporto logistico ai Vigili del Fuoco impegnati e rimangono a disposizione in caso di necessità. 

 
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