Impegno della CRI a favore di un ambiente umanitario sicuro e inclusivo

 
 

L’ondata di manifestazioni e proteste contro il razzismo e le discriminazioni ha dato impulso, negli ultimi mesi, a una serie di riflessioni a favore dell’inclusione e della diversità, anche all’interno del settore umanitario. Partite negli Stati Uniti e organizzate dal movimento Black Lives Matters, le proteste sono proseguite in tutto il mondo.

Il 1° luglio scorso, la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) e il Comitato internazionale delle Croce Rossa (CICR) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per ribadire il proprio impegno alla costruzione di un ambiente assente da razzismo e discriminazione all’interno del Movimento.

Nella dichiarazione si legge: “sia al Comitato Internazionale della Croce Rossa sia alla Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa stiamo da tempo ascoltando, imparando e ci stiamo seriamente interrogando sulle sfide in atto all’interno delle nostre organizzazioni. Dobbiamo fare di meglio. Dobbiamo essere migliori”.

Inoltre, “desideriamo condannare fermamente e inequivocabilmente il razzismo in tutte le sue forme e impegnarci ad adottare misure che ci consentano di costruire un ambiente esente da ogni discriminazione nel nostro Movimento. […] Siamo decisi a difendere i nostri Principi Fondamentali e a rendere il nostro Movimento il più inclusivo e accessibile possibile, sia con le parole che con i fatti”.

In questo spirito, la Croce Rossa Italiana ha firmato, proprio in questi giorni, il pledge “Un ambiente umanitario sicuro e inclusivo”, presentato dalla FICR durante la 33ma Conferenza Internazionale di dicembre scorso. Esso concerne l’inclusione basata sul genere e sulla diversità e contiene un piano di azioni da portare avanti entro la fine del 2023.

Gli impegni previsti dal pledge riguardano principalmente lo sviluppo o il miglioramento di policy e processi che favoriscano la diversità e lo sviluppo di analisi e valutazioni più approfondite in materia di dimensione di genere e di diversità all’interno delle Società Nazionali.

Prima di essere presentato alla Conferenza Internazionale, il testo del pledge era stato revisionato in base agli input raccolti durante la conferenza su “La leadership delle donne nel settore umanitario”, Women In Red, organizzata dalla CRI insieme alla Federazione Internazionale, a Milano, nell’ottobre 2019.

La Croce Rossa Italiana si unisce alle parole della dichiarazione del 1 luglio e ribadisce il suo impegno continuo nell’essere sempre in prima linea nella promozione della diversità e dell’inclusione. 

Ai link sotto, il testo originale della Dichiarazione in lingua inglese e la traduzione italiana a cura di Maria Grazia Baccolo, (Delegata Principi e Valori della Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Trento), tratta dalla newsletter Caffé Dunant nr. 590 del 4 luglio 2020.

 
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