Croce Rossa al voto: al via domani le consultazioni degli organi politici ai vari livelli territoriali
Rocca (Cri): “Le elezioni 2020 hanno un significato molto importante per la nostra Associazione, oggi nel Terzo Settore dopo un lungo e faticoso percorso di rinnovamento”
Roma, 15 febbraio 2020 – Al via domani, domenica 16 febbraio, le elezioni degli organi politici ai vari livelli territoriali della Croce Rossa Italiana. Si tratta della prima tappa del percorso elettorale per il rinnovo degli organi dei Comitati su tutto il territorio nazionale, cui seguirà il rinnovo dei vertici regionali e della governance nazionale.
Sono 661 i Comitati CRI costituiti, di cui 497 quelli pronti al voto e 164 quelli con organi non in scadenza o neo-costituiti. In 14 Comitati CRI (2,82% di quelli al voto e 2,12% del totale) si è registrata assenza di candidature.
“Le elezioni 2020 – spiega il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – hanno un significato molto importante per la nostra Associazione che oggi è nel Terzo Settore dopo un lungo, faticoso e necessario percorso di rinnovamento di cui adesso la CRI può e deve raccoglierne al meglio i frutti. Frutti che sono fondamentali per affrontare le sfide di una società sempre più complessa dove è importante, anzi vitale, essere pronti e preparati. Quello che ieri sembrava andar bene, oggi non va più. Sono mutati, infatti, i quadri sociali, normativi, culturali. Assistiamo a violenze, anche ai danni di chi soccorre, sempre più gravi. Viviamo in una realtà complessa e sfaccettata, dove le vulnerabilità sono sempre più trasversali e articolate. Siamo sempre più connessi e interconnessi con il mondo, eppure, sempre più soli. E’ molto importante essere al passo con i tempi, misurarci con questa realtà per essere davvero ovunque e per chiunque”.
“In passato, ad esempio nelle tornate elettorali del 1998 e del 2005, è seguito il commissariamento – sottolinea il Vicepresidente CRI, Rosario Valastro – che ne ha indebolito il significato. Uno dei frutti della Riforma della CRI e del nuovo Statuto, invece, è che la Croce Rossa Italiana ha acquisito una maggiore democraticità e partecipazione dei volontari alla politica dell’Associazione”.