Emergenza 118, Rocca: “Volontariato patrimonio da tutelare, si aprano tavoli regionali per controllo qualità”

 

A Roma il convegno della FIASO, a confronto aziende sanitarie e Associazioni di Volontariato

Ribadire l’importanza del mondo del Volontariato nei servizi di emergenza 118, studiando le corrette metodologie di collaborazione e rendicontazione dei servizi da parte delle aziende ospedaliere, anche in virtù della riforma del codice del Terzo Settore. È questo il senso della tavola rotonda, promossa nell’ambito del Convegno “Il servizio di emergenza territoriale 118: attività, modelli organizzativi e prospettive”, organizzato a Roma dalla FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), a cui hanno partecipato oltre alla Croce Rossa Italiana con il Presidente Nazionale Francesco Rocca anche il Presidente Nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco e le Misericordie, rappresentata da Gionata Fatichenti Direttore Emergenze. Un momento di dibattito e confronto tra le realtà associative e aziende sanitarie per ribadire il ruolo cruciale dei volontari nei servizi di emergenza sanitaria 118.

“Il Volontariato ha sempre rivestito un ruolo anticipatore nell’offrire risposte ai bisogni e alle esigenze della Comunità, portando il valore aggiunto rappresentato dalla volontarietà, dalla fiducia, dall’appartenenza e dalla liberalità del proprio operato e potendo contare su una rete radicata in modo capillare su tutto il territorio nazionale, un patrimonio che va assolutamente tutelato“, ha sottolineato Francesco Rocca nel suo intervento. “È importante che ci siano strumenti per l’affidamento diretto dei servizi 118 alle grandi Organizzazioni del Terzo Settore ma non possiamo nascondere preoccupazione per la discussione sull’autista soccorritore che non può prescindere dal coinvolgimento delle Associazioni- ha continuato. Si deve dare valore alla formazione e alla qualità, altrimenti si rischia di fare confusione tra le realtà strutturate e quelle improvvisate, aprendo la strada da un lato alla speculazione, dall’altro allo stigma nei confronti del mondo del Volontariato, mettendo in crisi la stessa sostenibilità economica del servizio. Auspico con forza controlli strutturali da parte delle Regioni, con meccanismi sanzionatori chiari. Si pensi solo alla straordinaria risposta che le Organizzazioni di Volontariato, come Croce Rossa, Anpas e Misericordie, riescono a dare quando c’è un’emergenza nazionale: è frutto di formazione, specializzazione e quotidianità dei servizi sul territorio”.

 
 
 
Categorie: NewsSviluppo

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