Mozambico, oltre mille pazienti al mese curati nell’ospedale da campo di Beira

Presentati all’Organizzazione Mondiale della Sanità i primi report dell’intervento CRI

Oltre 1.100 pazienti trattati, circa 40 al giorno, tra cui
moltissime donne in gravidanza e neonati. Sono i numeri, impressionanti,
relativi solo al primo mese di attività di medici, infermieri e logisti della
Croce Rossa Italiana impegnati nel posto medico avanzato di secondo livello
(PMA) allestito e coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile a Beira in Mozambico.

La missione di assistenza internazionale, nata su richiesta
della Commissione Europea agli Stati membri, ha visto su disposizione del
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’attivazione del Servizio Nazionale
di Protezione civile a seguito del devastante passaggio di
due cicloni che, tra marzo e aprile, si sono abbattuti su diversi paesi
dell’Africa meridionale, mietendo centinaia di vittime e distruggendo
abitazioni e infrastrutture.

Il report sull’attività dell’ospedale è stato presentato
anche durante la periodica riunione promossa e coordinata dall’Organizzazione
Mondiale della sanità (WHO) e dalla Direzione provinciale della sanità a Beira a cui partecipano tutte le
organizzazioni che operano a livello sanitario in Mozambico. “È stato un motivo
di grande orgoglio per noi poter dimostrare, con i numeri, il nostro supporto
alla popolazione colpita, ha spiegato il Dott. Cosimo Prete, medico volontario
della Croce Rossa e team leader della missione. Stiamo facendo molto e siamo
sicuri di poter dare ancora tanto”.

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