Langhirano (PR): in campo per dire basta alle violenze sugli operatori sanitari

“Non siamo un bersaglio”, questo il messaggio lanciato dai Volontari Croce Rossa per dire basta alla violenza contro gli operatori sanitari sia in zone di guerra sia sul territorio nazionale.

Una campagna fortemenete voluta dalla Croce Rossa di Tizzano Val
Parma e dal Vice-Presidente Matteo
Capretti
, che ricorda come sia fondamentale sensibilizzare a tutti i
livelli.
Momenti di profonda riflessione nascono quando ci troviamo di fronte alla
violenza verso l’altro, quella violenza inaudita, vile, spregevole verso la
vita, verso l’esistenza umana, a volte distrutta con un semplice click.
L’appuntamento è sabato 16 febbraio
dalle ore 10.00 a Langhirano (PR)
, dove i Volontari della Croce Rossa
Tizzano Val Parma allestiranno un
evento unico nel suo genere in Piazza Ferrari. Sarà infatti possibile vivere
l’esperienza visiva e acustica di uno scenario
di guerra
, provando empatia per quello che ogni giorno vivono migliaia di
operatori sanitari.
“Vogliamo fare da cassa di risonanza a tutti gli operatori impegnati negli
scenari di guerra così come a quelli che operano da noi (in Italia) – spiega Maurizio Capitanio, Volontario del
Comitato di Tizzano Val Parma e moderatore dell’evento – contiamo di
sensibilizzare il nostro territorio in un’ottica di cittadinanza attiva, denunciando le violenze oggetto della
campagna.”

Alle ore 17.00 ci si sposterà nella Sala
Consiliare dell’Unione Montana in Piazza Ferrari, 5 a Langhirano, dove Volontari Istruttori di Diritto
Internazionale Umanitario
parleranno di quanto succede oggi in ambito
internazionale, raccontando di quel tipo di violenza senza confini: donne,
bambini e uomini considerati il nulla, solo qualcuno da eliminare, da colpire,
dove nemmeno urla e dolori riescono a muovere la coscienza e l’animo, semmai
presente, dei carnefici.

 

Non solo in ambito internazionale, ma nella quotidianità di tutti i
giorni, in ogni angolo di questo mondo, non importa che la nazione sia in
guerra o vestita da democrazia, la violenza semplicemente accade, a volte nei
silenzi di statistiche e numeri oltremodo oltraggiosi, indegni di un’umanità
che chiede la vita. La campagna della Croce Rossa Italiana è quindi
rivolta anche al territorio nazionale. Operatori sanitari racconteranno la
situazione nazionale e le esperienze personali sul campo. La violenza infatti non è commessa solo da colui che emette la
sentenza di condanna a morte verso un inerme, che non sa perché tutto ciò accade,
ma anche da chi nel silenzio di quattro chiacchere di un bar, di un caffè con i
colleghi, tace o urla disgustato, attonito, senza far nulla nella direzione di
cambiare questo ignobile gesto dell’annullamento di una vita.
Tale violenza diventa sconcertante quando è perpetrata contro chi oggi aiuta
per riportare le persone oggetto di violenza ad una vita dignitosa o chi
nelle indagini cerca un colpevole, perché giustizia deve essere fatta, si ha la
percezione che il senso di rispetto dell’altro e delle autorità sia
completamente svanito, annullato.

Un’iniziativa a tutto tondo quindi, dove già da lunedì 11 febbraio
a venerdì 15 sarà allestita una mostra fotografica
sul tema nella biblioteca Comunale di Langhirano, via Cesare Battisti 20.
“Abbiamo pensato di integrare le attività della campagna allestendo una mostra
rappresentativa degli scenari di guerra recenti e focalizzando poi i contenuti
sulle
situazioni quotidiane locali del territorio – racconta Capretti – è
importante per noi anche divulgare l’enorme lavoro che tutti i Volontari
di Croce Rossa svolgono
in Italia e nel Mondo, dando valore al principio di umanità attraverso
attività concrete.”

Una campagna di respiro internazionale dunque, dove la
Croce Rossa e
tutte le organizzazioni di Volontariato sensibilizzano l’opinione pubblica e i
governi, per poter operare in totale sicurezza ovunque si presti aiuto. Croce Rossa Italiana, con
maggior forza sta avviando in questo periodo campagne di sensibilizzazione,
focalizzando l’attenzione su quanto di più prezioso e storico l’ha vista
nascere 150 anni fa, e salda nei suoi sette principi fondamentali nell’andare
in soccorso di tutte le  persone bisognose, siano esse in un
conflitto armato o nella quotidianità di nazioni in pace; grida sempre con più
forza un no
alla violenza, su chiunque venga perpetrata, e lancia nel mondo
digitalizzato l’hashtag #NotATargetItaly, dicendo un no
alle violenze sugli operatori sanitari, stimolando la partecipazione ad
una cittadinanza attiva per far sì che i dormienti escano dal loro bozzolo
cotonato e riprendano in mano la nostra civiltà, affinché ognuno di noi possa
dare un contributo concreto di idee, progettualità. Un’evento importante
quindi quello svolto a Langhirano, realizzato grazie ad una forte collaborazione
fra Volontari
CRI
di Tizzano, Medesano e Piacenza insieme a relatori di diverse altre realtà,
supportata in toto dal Presidente del Comitato
di Tizzano Val Parma Siriana Signifredi.

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