“Mi vuoi sposare?” La proposta in grande stile del Vigile del Fuoco alla volontaria CRI
Uno striscione di dieci metri che si srotola da una autogru con due Vigili del Fuoco che si calano in corda. Ed ecco la fatidica domanda: “Mi vuoi sposare?”.
La proposta di matrimonio
Ha scelto la caserma di Arco (Trento) Francesco, 26 anni caposquadra volontario dei Vigili del Fuoco, per la sua proposta di matrimonio. Lo stesso luogo dove 4 anni fa ha conosciuto Elisa, 21 anni studentessa di Infermieristica al terzo anno e volontaria della Croce Rossa del Gruppo Basso Sarca del Comitato di Trento.
“Per me è stata un’emozione grandissima – racconta Elisa – parlavamo di matrimonio ma non mi aspettavo assolutamente una proposta del genere”. Perché Francesco ha organizzato tutto nel dettaglio senza destare il minimo sospetto nella sua fidanzata. “Quel giorno eravamo entrambi impegnati nell’attività di volontariato, io prestavo servizio sanitario in ambulanza, lui in caserma e, fra un intervento e l’altro, mi ha chiesto di passare al volo per un caffè. Così appena ho avuto qualche minuto libero ci sono andata e poi la sorpresa. È stato bello vedere anche la collaborazione di tutti gli altri volontari dei Vigili del Fuoco, senza di loro non sarebbe stato possibile”.
L’inizio della storia nel volontariato
Un legame, quello di Elisa e Francesco, che nasce nel volontariato. “Ci siamo conosciuti durante una esercitazione in cui veniva riprodotto lo scenario dopo il crollo di un edificio: lui soccorritore, io simulatrice CRI”. Da quell’incontro è poi iniziato tutto: “Finito l’addestramento stavo per tornare a casa con la mia bicicletta quando Francesco si è accorto delle ruote a terra e subito si è messo alla ricerca di una pompa per gonfiarle”. Per questo nell’enorme striscione, dopo le due opzioni “Sì” “No” c’è il disegno stilizzato di una bici. Nel corso degli anni tante volte si sono trovati a intervenire sugli stessi scenari, lei con l’uniforme della Croce Rossa lui con la divisa dei Vigili del Fuoco. “Sono volontaria dal 2011, da quando mi sono avvicinata a questa realtà grazie a mio padre che da tanto tempo fa parte della CRI”. Ora, dopo il sì di Elisa, non resta che organizzare il matrimonio, probabilmente la prossima estate.
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