‘Ama bene. Ama sano’: riparte la campagna CRI per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

 

‘Ama bene. Ama sano’: riparte la campagna CRI per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
 
‘Ama bene. Ama sano’: riparte la campagna CRI per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
 
 

Attività nelle piazze, nelle scuole e nei luoghi della movida per promuovere l’educazione alla sessualità e prevenire le malattie sessualmente trasmissibili. I Giovani della Croce Rossa Italiana, in occasione del 1 Dicembre Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS, rinnovano il loro impegno su questa importante tematica lanciando anche quest’anno la campagna ‘Ama bene. Ama Sano’. Moltissime iniziative su tutto il territorio nazionale rivolte alla fascia più giovane della popolazione per informare e ridurre i rischi dei rapporti non protetti.

Grazie alla partnership con l’azienda LifeStyles Europe SAS, sono stati inviati ai Comitati territoriali di tutte le regioni oltre 110mila preservativi maschili dello storico brand Primex (www.myprimex.it) e 340 femminili. I contraccettivi saranno distribuiti dai Giovani volontari nell’ambito di eventi di sensibilizzazione e informazione con dimostrazioni sul corretto utilizzo del contraccettivo. Giochi, performance e attività interattive sono solo alcune delle iniziative che saranno messe in campo nelle piazze e nei luoghi di aggregazione giovanile, oltre a test rapidi, gratuiti e anonimi per HIV e HCV (Epatite) nell’ambito della campagna nazionale ‘Meet Test and Treat’. La prevenzione arriverà anche nelle scuole con lezioni sull’educazione sessuale consapevole e informazione sui metodi anticoncezionali. 

Nel 2017 più di 3mila Giovani Volontari hanno partecipato alla campagna ‘Ama bene. Ama sano’ coinvolgendo oltre 30mila persone in 650 attività da nord a sud. 

Nell’ottica della promozione all’educazione e informazione, prosegue, inoltre l’iniziativa nata nel 2017 dalla collaborazione con l’Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AGOI) sulla piattaforma ASK. Nel profilo dedicato ai Giovani CRI (https://ask.fm/giovanicri) chiunque può rivolgere domande riguardante la sfera sessuale in modo semplice, immediato, diretto e soprattutto anonimo e ricevere risposte puntuali e accurate da parte dei medici AGOI. Nel corso dei due anni di collaborazione, decine di giovani hanno esposto dubbi, paure e richieste di chiarimenti sui metodi anticoncezionali (pillole e preservativi), modalità di trasmissione di diverse malattie (AIDS, Epatite ecc.) ricevendo il parere e i consigli di un esperto. 

“Tutto l’anno la CRI è impegnata verso l’educazione alla sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST), in particolare nei contesti scolastici – afferma Gabriele Bellocchi Vicepresidente e Rappresentante Nazionale Giovani CRI – Iniziative che portiamo avanti dal 2004 e che stiamo sempre più potenziando attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi come il canale di counseling digitale via social network sulla piattaforma di ask.fm dove, grazie alla partnership con AOGOI, il giovane non trova soltanto un’informativa ma anche la possibilità di aumentare la consapevolezza rispetto ad un campo che è ancora oggi un taboo. Percorsi di sensibilizzazione che si concluderanno con la consegna di un preservativo gratuito offerto da Primex, test rapidi per l’HIV e tantissime le attività dei Giovani CRI sul territorio”.

Le azioni inizieranno il 1° Dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS in diverse città italiane come Roma, Milano, Parma, Cagliari, Pesaro, Perugia Trento per poi proseguire in tutte le regioni fino a Luglio 2019.  

“Il nostro impegno non si ferma qui –  conclude Bellocchi – continueremo a lavorare su questo tema tenendo conto dei nuovi soggetti a rischio: migranti e minori. È necessaria una riflessione a tal riguardo implementando più efficaci percorsi di educazione sessuale e affettiva e di prevenzione delle MST, oltre all’attivazione di procedure di accesso ai test per i minori. Ad oggi è necessario il consenso dei genitori e per questo molti rinunciano allo screening”. 

Categorie: GiovaniNews

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