Diritti Umani. Valastro (CRI): gravissime violazioni negli ultimi anni. La persona deve tornare al “centro”

Diritti Umani. Valastro (CRI): gravissime violazioni negli ultimi anni. La persona deve tornare al “centro”
 Diritti Umani. Valastro (CRI): gravissime violazioni negli ultimi anni. La persona deve tornare al “centro”
  

Il Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, ha partecipato ieri, presso la Camera dei Deputati, a un convegno organizzato dal Centro studi Roma 3000 e dalla testata giornalistica European Affairs, dal titolo “La tutela dei diritti Umani nelle Aree di Crisi”. All’incontro hanno preso parte esponenti di altre associazioni come Save the Children, l’Agenzia Habeisha e Vivere Impresa. Il tema è stato analizzato secondo diverse prospettive: la protezione dei civili e degli operatori, i diritti dell’infanzia, la tutela nel rapporto di lavoro. 

Obiettivi dell’iniziativa

La costante escalation di violenze contro civili, operatori umanitari, giornalisti e strutture sanitarie nelle aree di crisi ha raggiunto livelli preoccupanti. Negli ultimi 15 anni i giornalisti uccisi nell’esercizio del loro mestiere sono stati 1035, specialmente nei teatri di guerra. Allo stesso modo sono quasi un centinaio gli operatori umanitari divenuti “target” delle parti in conflitto

L’intervento del Vicepresidente della Croce Rossa Italiana

Rosario Valastro ha aperto i lavori con un intervento dal titolo “La protezione dei civili e degli operatori sanitari nelle zone a rischio: l’esperienza della Croce Rossa“.

Il livello di emergenza e le continue violazioni cui stiamo assistendo negli ultimi anni – ha spiegato – ci riportano indietro di oltre 150 anni. Questo, noi di Croce Rossa, non possiamo non denunciarlo, perché nasciamo proprio per una ‘spinta d’amore’ verso l’Umanità che ha per fondamento il Diritto, ‘spinta’ che poi conduce alle Convenzioni di Ginevra e al Diritto Internazionale Umanitario (DIU). Anche la guerra ha le sue regole: in primis quella della tutela della popolazione civile, oggi pericolosamente ignorata, ma anche degli operatori umanitari rispetto ai quali, in passato, è stata sempre riconosciuta la neutralità. Oggi non più. Assistiamo, infatti, a un imbarbarimento complessivo delle azioni belliche. Basti tener conto di questo inquietante dato: i civili rappresentano il 90% delle vittime dei conflitti. 10.000 persone in Afghanistan sono state colpite solo nel 2017; 50.000 nello Yemen dal 2015; in Siria l’Onu ha addirittura perso il conto. Questi sono solo alcuni numeri.

Le migrazioni

In conclusione del lungo intervento, il Vicepresidente CRI ha ricordato che, rispetto al tema delle migrazioni, il dibattito deve ritornare sulle persone e sulla vita. “Il nostro Continente – ha concluso Valastro – è frutto di una Civiltà Giuridica (basti pensare alle Costituzioni dei singoli Stati o ai Trattati UE). Tutte queste Carte ci impongono di dare assistenza a chi chiede aiuto. Le modalità di intervento sono decisioni dei singoli Governi, ma è la persona che deve tornare al centro”. 

 

Diritti Umani. Valastro (CRI): gravissime violazioni negli ultimi anni. La persona deve tornare al “centro”
 Diritti Umani. Valastro (CRI): gravissime violazioni negli ultimi anni. La persona deve tornare al “centro”
  

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