2nd Southern European Youth Network meeting: una realtà sempre più forte per una Gioventù sempre più partecipe
Secondo appuntamento per il Southern European Youth Network (SEYN) svoltosi a Madrid, dal 15 al 18 marzo con il supporto della Croce Rossa Spagnola. L’evento ha visto la partecipazione di 28 giovani leaders provenienti da 14 diverse Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa del Sud-Europa, insieme ai rappresentanti dell’IFRC European Regional Office, della IFRC Youth Commission (YC), del Centro per la cooperazione nel Mediterraneo (CCM) e dell’European Youth Coordination Committee (EYCC).
I partecipanti del Southern European Youth Network
Raddoppiate le Società Nazionali presenti rispetto al primo kick-off meeting di Napoli dell’ottobre 2017, fortemente voluto dai GiovaniCRI e punto di partenza del SEYN, nato dalla volontà condivisa di promuovere una riflessione sulle sfide umanitarie e associative comuni che oggigiorno ci troviamo ad affrontare come Gioventù e soprattutto sulle azioni concrete da sviluppare. A distanza di sei mesi, grazie alla coordinazione di Tiago Costa della
CR Portoghese, tanti sono i passi intrapresi, discussi e rinnovati nel secondo
incontro di Madrid per facilitare e migliorare sempre di più la risposta alle
sfide comuni delle Società Nazionali del Mediterraneo.
Ai rappresentanti dei Giovani delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa presenti è stato chiesto di riflettere sullo status quo del Network costituito e di analizzare il suo scopo e mandato. Tanti sono stati i momenti di confronto durante questa tre giorni, che hanno portato allo sviluppo di una rete di volontariato sempre più coesa, pronta ad affrontare concretamente le sfide che caratterizzano la regione del Sud-Europa.Workshop tecnici: Sharepoint ed Erasmus +Sotto la spinta della condivisione di esperienze comuni, insieme alle soluzioni pratiche messe in atto, il SEYN si pone l’obiettivo di contribuire efficacemente al rafforzamento dell’impatto umanitario attraverso le azioni dei Giovani volontari. A Madrid si è parlato di due strumenti pratici che possono usare i membri del Network per sviluppare una reale rete di condivisione e di implementazione dei progetti di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 1. la piattaforma online Sharepoint, come primo passo per conoscere e condividere le attività all’interno del Network;2. i fondi Erasmus +, per capire come poter organizzare azioni concrete tra Società Nazionali del Sud Europa e stabilire una bozza di calendario per utilizzare le risorse provenienti dai fondi UE.Workshop tematici: focus sulle quattro aree di azione del SEYN Durante queste sessioni i partecipanti hanno identificato i problemi attuali, le future sfide e possibili soluzioni comuni in base ai quattro ambiti d’azione prioritari definiti a Napoli: l’inclusione sociale con un’attenzione specifica alle persone migranti, l’empowerment della gioventù all’interno delle Società Nazionali, la preparazione della comunità a crisi e disastri legati ai cambiamenti climatici e la disoccupazione giovanile.La metodologia di queste sessioni tematiche è stata altamente coinvolgente: infatti è stato chiesto ad ogni Società Nazionale partecipante se voleva moderare una sessione in modo da sottolineare l’approccio bottom-up e di partecipazione orizzontale del Network.
Il ruolo del SEYN in Europa e la nostra voce all’interno del RCRC European Youth Cooperation Meeting 2018Durante queste sessioni i rappresentanti Giovani delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa presenti hanno chiarito, nell’ottica di rete subregionale, come interagire sia con le altre Società Nazionali europee che con il Network Europeo di Gioventù delle Società Nazionali di CR e MR (EYN), in vista anche dei prossimi incontri europei. La forza del SEYN sarà quella di farsi portavoce dei bisogni e delle richieste della gioventù di tutte le Società Nazionali del sud Europa membre e allo stesso tempo di portare avanti azioni concrete che da soli sarebbe difficile affrontare.
Workshop tecnici: trasformazione delle idee in azioni
Prossimi passi e impegniQuesta sessione finale ha mirato ad identificare quale sarà il piano d’azione del SEYN per i prossimi mesi e quale sarà l’impegno di ciascuna Società Nazionale in tal senso. Se i primi sei mesi sono stati dedicati allo sviluppo e alla costituzione del Network, nei prossimi mesi si concretizzerà, attraverso la condivisione e la realizzazione di progetti concreti, una realtà sempre più forte di sviluppo delle attività di Gioventù, di respiro internazionale.Francesca Ligi, responsabile della Cooperazione Internazionale dei Giovani CRI, commenta: “Il Principio di Universalità afferma che ogni Società Nazionale ha pari diritti e doveri all’interno del Movimento. E questo invito alla cooperazione e alla condivisione di oneri e onori secondo me è valido ad ogni livello, locale-nazionale-internazionale. Collaborare con realtà diverse dalla nostra realtà quotidiana può solo che essere arricchente perché permette di cambiare punto di vista, di sviluppare la creatività, di rafforzare le proprie competenze e di implementare le attività a beneficio delle nostre comunità. La cooperazione internazionale permette inoltre ai giovani volontari di conoscere e confrontarsi con culture, tradizioni e modi di pensare a volte completamente diversi dal nostro e queste esperienze permettono a lungo termine di creare comunità più inclusive e aperte.”