I Giovani delle Società Nazionali del Sud Europa si incontrano a Napoli.
Southern European Youth Network: il Kick-off Meeting.
Tredici partecipanti da 8 differenti Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa del sud Europa si sono riuniti dal 28 Settembre al 1 Ottobre 2017 a Napoli, per il Southern European Youth Network. Tale incontro ha rappresentato il primo kick-off meeting, ovvero il “calcio d’inizio” di un progetto che punta a far cooperare i giovani volontari attraverso un network sub-regionale europeo. La creazione del Southern European Youth Network nasce dalla volontà di promuovere riflessione sulle sfide umanitarie e associative comuni che oggigiorno ci troviamo ad affrontare e soprattutto sulle azioni concrete per affrontarle.
I partecipanti e lo staff del Southern European Youth Network
Ai rappresentanti Giovani delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa presenti è stato chiesto di riflettere sullo status quo della rete a cui apparteniamo e di analizzare il suo scopo e mandato. Grazie all’innovativa metodologia della non conferenza (in inglese unconference) il contenuto delle sessioni è stato influenzato e creato direttamente dai partecipanti. In tal modo ognuno si è potuto concentrare su tutti i problemi e i punti di interesse peculiari di ciascuna nazione rappresentata. Alle sessioni hanno preso parte anche dei rappresentati della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), del Network Europeo dei Giovani di CR e MR (EYN) e del Centro per la Cooperazione nel Mediterraneo (CCM). Prima sessione: Le sfide del Mediterraneo, quali sono le nostre priorità e come possiamo fronteggiarle insieme?Durante questa sessione è stato chiesto ai partecipanti quali sono gli ambiti di intervento che richiedono maggior attenzione dal punto di vista dell’azione umanitaria. Disoccupazione in particolare quella giovanile, inclusione sociale con particolare riferimento alle persone migranti, preparazione e risposta ai danni causati dal cambiamento climatico e empowerment della gioventù sia nelle comunità che all’interno delle Società Nazionali di Croce Rossa: sono queste le sfide che richiedono una maggior attenzione da parte del neo-costituito network. Seconda sessione: i prossimi Statutory Meetings, la nostra voce all’interno del Movimento di CR e MR.Durante questa sessione i partecipanti hanno definito, come network sub-regionale del sud Europa, il loro ruolo nel corso delle prossime riunioni statutarie (Assemblea Generale della FICR, Conferenza Europea e European Youth Cooperation Meeting). Essere correttamente informati e preparati permette una partecipazione più consapevole a questi eventi. La forza del network è quella di riunire i bisogni e le richieste di tutte le Società Nazionali del sud Europa e allo stesso tempo di portare avanti azioni e impegni che da soli sarebbe difficile affrontare.
Prima sessione dei lavori: analisi delle problematiche umanitarie correnti.
Terza sessione: come lavorare efficientemente come network sub-regionale.“Think outside the box” (letteralmente “pensa fuori dalla scatola”) è stato questo uno dei messaggi principali di questa fase: riuscire a riunirsi tutti insieme in un network di cooperazione che propone non solo idee, ma progetti concreti. Partendo dalle linee guida della Federazione e confrontandosi con gli altri networks già esistenti, i partecipanti hanno definito la struttura del Southern European Youth Network (SEYN) al fine di contribuire allo sviluppo dei Giovani all’interno delle nostre Società Nazionali.
La creazione di questo network sub-regionale ha come obiettivo la trasformazione delle idee in azioni attraverso la cooperazione, la condivisione di programmi/progetti e la motivazione reciproca.Proprio nell’ottica di rendere concreto l’impegno preso, è stato scelto il rappresentante della Gioventù della Croce Rossa Portoghese, Thiago Costa, per coordinare il SEYN per i prossimi 6 mesi. Questa prima azione concreta ha anche contribuito a rafforzare la posizione dei Giovani della Croce Rossa del Portogallo all’interno della loro Società Nazionale.
Tutti i lavori si sono svolti nella splendida cornice partenopea, che ha saputo organizzare al meglio tutto il lavoro dal punto di vista logistico e organizzativo. Il Comitato di Napoli della Croce Rossa Italiana per la prima volta ha ospitato un evento internazionale e, a dire dei partecipanti, ha superato la prova al meglio, garantendo un’ospitalità calorosa e un’accoglienza perfetta ai partecipanti.Francesca Ligi, responsabile della Cooperazione Internazionale dei Giovani CRI, commenta: “Questa idea è nata nel 2014 quando, insieme ad altri volontari giovani del sud Europa ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa insieme per rafforzare la nostra azione ma anche e soprattutto per supportare lo sviluppo e la crescita dei nostri giovani colleghi del Mediterraneo. Progetto ambizioso che, finalmente, lo scorso weekend si è concretizzato in questa prima riunione. Dietro c’è stato un grande lavoro in questi anni da parte di tutti quelli che ci hanno creduto e di lavoro ce ne sarà tanto in futuro. Ma sapere di far parte di questo Movimento che fa del mutuo-aiuto non solo un valore, ma un vero e proprio Principio – quello dell’Universalità – dà la forza e la motivazione ogni giorno per impegnarsi in progetti così ambiziosi.”