Violenza di Genere. Fioroni: Importante fare rete per contrastare il problema
Il Consigliere Nazionale di Croce Rossa Italiana presente a convegno organizzato da Ordine Commercialisti
Si è tenuto ieri il ”Focus economico e legislativo nel contrasto alla violenza di genere”, organizzato e promosso dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, su un argomento attuale e delicato come quello della violenza di genere. L’iniziativa ha coinvolto circa 110 Ordini del territorio nazionale, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine, ed ha visto la partecipazione di Istituzioni, autorevoli Associazioni, altri Ordini professionali, nonché la collaborazione di Croce Rossa Italiana e la presenza di Paola Fioroni, Consigliere Nazionale e Irene Sborlini, Responsabile del Tavolo Vittime di Violenza. Nel corso della mattina tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare gli interventi che si sono succeduti presso il Teatro Nuovo di Milano. Nel pomeriggio, poi, è stata affrontata la tematica della violenza di genere nei vari contesti territoriali.E’ emerso l’elemento fortemente culturale che condiziona il fenomeno. In particolare, il nostro Paese ha trattato in maniera strutturale la tematica solo dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, con un impianto normativo che è stato analizzato dai giuristi partecipanti.La condizione della donna in Italia ha avuto un riconoscimento lento e travagliato. Sono state indagate tutte le forme di violenza (fisica, sessuale, psicologica ed economica), con particolare riferimento a quelle meno visibili. Si è anche parlato di costo sociale e di dati italiani ed europei.“E’ importante fare rete e costruire un sistema partecipato della società civile – ha detto Paola Fioroni – che permetta a tutti di dare il proprio contributo nel contrasto a fenomeni come quello della violenza di genere. Dal contributo alla diffusione della prevenzione e dell’educazione prima, dall’ascolto e dall’accoglienza durante e dall’autonomia poi, possiamo vincere l’isolamento delle donne rese vittime di violenza”.