Stati Generali CRI su Principi e Valori Umanitari

Valastro (CRI): mi aspetto un incremento delle attività valoriali

Stati Generali CRI su Principi e Valori Umanitari 

Conto alla rovescia per gli Stati Generali della Croce Rossa Italiana su Principi e Valori Umanitari. Una tre giorni di informazione, formazione, aggiornamento e riflessione. Dal prossimo 27 ottobre 2017 a Roma prenderà vita un percorso per affrontare le sfide del futuro. Ne parliamo con Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana e ideatore dell’iniziativa. 

Partiamo dall’hashtag dell’evento: #sipartedaipricipi. Cosa significa?

#sipartedaiprincipi è lo “slogan” dell’iniziativa, ma è anche un modo di vivere la Croce Rossa e una maniera concreta di pianificare quello che l’Associazione vuole essere e fare sul territorio. Si tratta, insomma, di un vero e proprio piano d’azione per quello che i nostri Comitati devono svolgere sul campo. I Principi non sono soltanto una sorta di bussola morale, ma concrete linee guida operative. Tutte le nostre iniziative sono un’applicazione pratica dei nostri principi. L’hashtag, quindi, richiama le basi della nostra azione. 

 

L’iniziativa prende il via con un convegno dal titolo Nuclear Weapons: Towards the Prohibition of Nuclear Weapons and the Role of the International Red Cross Red Crescent Movement”. Che taglio avrà?

Abbiamo deciso di aprire con un convegno di alto livello per più ragioni: in primis per celebrare l’impegno concreto che la CRI condivide da anni con il mondo accademico e gli Istituti di cultura per realizzare un’adeguata formazione e informazione sul Diritto Internazionale. In secondo luogo, perché si tratta di un tema legato alla stretta attualità: l’impegno del Movimento Internazionale per la ratifica del Trattato sulle armi nucleari promosso all’ONU è stato grande. Vogliamo smuovere la coscienza civile. Terzo e ultimo motivo: vogliamo fornire agli Istruttori un momento di aggiornamento importante su tematiche che potranno essere trattate sul territorio. 

 

Seguirà, infatti, una “due giorni” di workshop. A chi sono indirizzati? Quali argomenti saranno trattati?

I dodici workshop vedono la partecipazione di personale formato, proveniente da tutta Italia.  Abbiamo abbondantemente superato le 300 adesioni e siamo molto soddisfatti. La loro finalità è quella di aggiornare le attività di diffusione valoriale sul territorio e inserirne di nuove. Per questo abbiamo voluto realizzare incontri di diffusione e riflessione su nuove idee. Si farà in modo che i partecipanti abbiano un ruolo attivo, adattando le nuove proposte di attività ai bisogni dei Comitati. Intendiamo anche far partire in maniera organica la Cooperazione Internazionale decentrata, sempre sotto il coordinamento del Comitato Nazionale. 

 

Contemporaneamente a questi side events, si terrà un workshop riservato a Delegati Tecnici Regionali Area IV e Presidenti Regionali. Cosa tratterete, in questo caso?

Quest’ultimo workshop ha una finalità di analisi: occorre capire quello che si è fatto a livello regionale, le risorse disponibili e i problemi quotidiani. Saranno tirate le somme: le regioni sono chiamate a impegnarsi per raggiungere standard minimi per il 2018, ma decideremo insieme quali sono le azioni migliori. Vogliamo in tal modo ottenere un incremento delle attività valoriali.  

 

Cosa si aspetta da questi Stati Generali?

Tre cose: la prima è la gioia del confronto, ossia il piacere del dialogo e dell’arricchimento. La seconda è la motivazione: mi aspetto cioè che tutti i partecipanti tornino carichi e pronti a scommettersi. La terza è la concretizzazione delle nuove idee emerse con un fiorire di nuove, importanti iniziative di formazione e diffusione. 

Copy link
Powered by Social Snap