In Tajikistan il nuovo training per le politiche umanitarie in favore dei tossicodipendenti
A Khujand, in Tajikistan, si è concluso il nuovo training internazionale promosso da Villa Maraini, World Reference Center dell’IFRC e dall’Agenzia Nazionale della Croce Rossa Italiana sulle droghe, incentrato su come formare e coinvolgere giovani volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nella promozione delle politiche umanitarie in favore dei tossicodipendenti.Questo training, il terzo in ordine di svolgimento tra quelli finanziati dall’UNDEF (Fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia) ha visto la partecipazione di 30 volontari delle Società Nazionali di Mezzaluna Rossa del Tajikistan, Afghanistan, Iran e Turchia i quali, dopo una settimana di lavoro, hanno prodotto una dichiarazione finale che si sono incaricati di condividere con i leader delle loro rispettive Società Nazionali.Hanno partecipato all’evento anche alcune organizzazioni non governative del Tajikistan e Turchia. Tre le lingue ufficiali dell’evento: Inglese, Russo e Fharsi. Dopo i 5 giorni di lezioni, workshop, lavori di gruppo, testimonianze dirette di tossicodipendenti, sessioni di peer education, Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini, si è così espresso:
È sempre molto stimolante e importante lavorare con i giovani volontari. Queste nuove generazioni ci mostrano come, nonostante lo stigma e la mancanza di coraggio riscontrato nelle loro Società Nazionali nell’assistere i tossicodipendenti, non abbiano alcuna remora nel considerare il tossicodipendente un malato e che come tale debba essere aiutato, dando seguito così alla Strategia 2020. Sono sicuro che anche questo training, come testimonia l’esperienza di quelli in Kenia e Kirghizistan, li metterà in grado, una volta rientrati nei loro paesi, di essere attori consapevoli e capaci di questo supporto ai più vulnerabili.
Oltre alle nozioni fondamentali per comprendere come trattare i tossicomani e come organizzare campagne di riduzione del danno, durante il training i giovani volontari hanno appreso come far accedere la parte più vulnerabile della popolazione ai servizi medici, attraverso lavori di gruppo ed esercitazioni pratiche. In proposito, Massimo Barra ha sostenuto: “Se la priorità del Movimento sono i vulnerabili, chi lo è più dei tossicodipendenti?”Il prossimo anno, le tre dichiarazioni firmate dai giovani volontari di circa 30 Società Nazionali di Croce Rossa E Mezzaluna Rossa, prodotte a seguito dei training, saranno unificate in un’unica dichiarazione, che verrà distribuita presso le Società Nazionali e resa nota all’opinione pubblica: il tutto, per compiere un passo avanti e sostenere i giovani volontari nell’azione umanitaria in favore dei tossicodipendenti.
Inoltre, Massimo Barra, accompagnato da Nadia Gasbarrini e Mauro Patti, ha incontrato lo scorso venerdì, a Mosca, la Presidente della Croce Rossa Russa. Durante l’incontro, durato oltre un’ora e mezza, anche alla presenza dei rappresentanti dell’IFRC per la Russia, Barra ha illustrato alcuni progetti, accolti favorevolmente dalla Presidente, tra cui quello di tenere in Russia una delle prossime riunioni di ERNA (European Network on HIV/AIDS, TB and Hepatitis C) e di far partecipare i loro volontari ai training internazionali promossi da Villa Maraini. “La Russia – ha detto Massimo Barra – è ancora un buco nero nella lotta alla droga e all’HIV, non attuando politiche di riduzione del danno e pagando così un alto tributo alla diffusione del virus”.