Emergenza maltempo in Toscana, centinaia di volontari e operatori CRI impegnati nei luoghi colpiti
I nubifragi che hanno colpito la Toscana hanno causato allagamenti, esondazioni, frane e, purtroppo, anche sei vittime a Livorno.
“Sin dalle prime luci dell’alba di domenica, quando abbiamo ricevuto la chiamata di attivazione, volontari e operatori della Croce Rossa sono impegnati nelle attività di soccorso e assistenza: la portata delle precipitazioni è andata ben oltre le iniziali previsioni, raggiungendo livelli drammatici. Continuiamo a lavorare senza sosta e andremo avanti almeno fino a domani per dare il nostro contributo, collaborando con tutti i soggetti presenti, e per consentire alle persone di rientrare nelle loro case”. A parlare è Andrea Lucariello, coordinatore provinciale della CRI in provincia di Livorno, che descrive le operazioni in campo in seguito alle eccezionali piogge che hanno interessato la zona.
Sono oltre un centinaio gli operatori della Croce Rossa Italiana, provenienti da molti comitati territoriali toscani e andati a unirsi alle risorse dei comitati di Livorno, Pisa e Rosignano Marittimo, che sono impegnati nelle aree maggiormente colpite. Le operazioni, in accordo con tutte le istituzioni coinvolte e in costante coordinamento con la Sala Operativa Nazionale e Regionale, si sono concentrate in primo luogo sull’assistenza alla popolazione e sulla ricerca delle persone disperse.“Utilizzando alcuni pulmini – aggiunge Lucariello – abbiamo provveduto a evacuare numerose persone dalle abitazioni invase dall’acqua e, oggi, stiamo utilizzando le pompe idrovore per ripristinare il prima possibile l’agibilità degli edifici e tutta la viabilità compromessa”.Oltre a mezzi fuoristrada, rimorchi, sei pompe idrovore, due grandi torri faro e altrettanti gruppi elettrogeni, la Sala Operativa Regionale ha mobilitato anche 22 operatori SMTS (Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali) 15 OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua) e tre gommoni da rafting.