Voghera: grazie alla manovre salvavita apprese dalla CRI, un padre salva la vita al suo bambino che stava soffocando

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Pubblichiamo un articolo apparso su La Provincia Pavese del 3 aprile sulla storia, per fortuna a lieto fine, che ha visto protagonista un bambino di Voghera che rischiava il soffocamento per un rigurgito di latte. Il piccolo, di nemmeno un mese, è stato salvato dal padre grazie alle manovre di disostruzione apprese a un corso della Croce Rossa.La Provincia Pavesedi Roberto Lodigiani Il bimbo di nemmeno un mese era cianotico e rischiava di morire soffocato, forse a causa di un rigurgito, ma il padre lo ha salvato mettendo in atto le manovre di rianimazione apprese al corso di disostruzione pediatrica della Croce Rossa vogherese. E’ accaduto mercoledì sera poco prima di mezzanotte in una palazzina di strada Bobbio, nella zona sud della città, verso Rivanazzano. I genitori prima di andare a dormire controllano il loro piccolo nella culla e si accorgono che qualcosa non va. Respira a fatica, è bluastro. Papà e mamma chiamano subito il 118 e un’ambulanza parte a sirene spiegate dall’autorimessa di via Carlo Emanuele. Per arrivare in strada Bobbio bastano pochi minuti, ma anche una manciata di secondi in casi come questi può fare la differenza tra la vita e la morte. Il padre, fortunatamente, non è uno sprovveduto in fatto di tecniche di primo soccorso. Ha seguito, infatti, le lezioni di rianimazione pediatrica della Cri e ora è chiamato a metterle in pratica. La manovra salvavita riesce. Quando i volontari della Croce Rossa si precipitano nell’appartamento, il bimbo ha già ripreso una colorazione normale, è il segnale che la fase più acuta della crisi respiratoria è ormai superata. Gli operatori controllano, comunque, il battito cardiaco del piccolo e la regolarità del suo respiro. Tutto risulta nella norma e quindi non si rende neppure necessario il trasporto all’ospedale per ulteriori accertamenti. I complimenti al padre, un quarantenne vogherese, a quel punto sono d’obbligo. Se questa storia ha un lieto fine, dunque, lo si deve soprattutto all’accortezza e alla lungimiranza della scelta dei genitori di impadronirsi delle pratiche salvavita. Corsi di disostruzione vengono organizzati periodicamente dalla Croce Rossa ogni qualvolta si raggiunge il numero minimo di iscritti. Può bastare qualche ora di attenzione e di studio per dare scacco alla morte.

  

  

              

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