Varazze – finita emergenza, vertice in Prefettura per riorganizzare gli interventi

(ANSA) -VARAZZE (SAVONA), 12 OTT – Vertice oggi in Prefettura per coordinare gli interventi dell’ emergenza alluvione di Varazze. E’ stato deciso di rimodulare le azioni operative, in modo da continuare a prestare assistenza alla popolazione e quindi per monitorare e verificare le aree e le strutture che presentano ancora profili di vulnerabilità. Secondo gli ultimi dati disponibili sono 17 gli edifici per complessive 48 unita’ abitative ancora ritenuti inagibili, 82 per persone che non possono fare ancora ritorno a casa. Di queste 26 sono ospitate presso alberghi, mentre le altre alloggiano presso parenti e amici. Continuerà ad essere assicurata l’assistenza da parte del Comune che si avvale del prezioso apporto degli organismi locali della Croce Rossa Italiana e del Volontariato. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno quasi ultimato i sopralluoghi per verificare l’ agibilità degli edifici, mentre l¨erogazione di luce, acqua e gas sono stati garantiti già nei giorni successivi all’ alluvione. Ripristinata anche la viabilità: resta ancora chiusa quella per la frazione Casanova. I sopralluoghi dei tecnici comunali, insieme ai colleghi ella Regione e della Provincia proseguiranno anche nei prossimi giorni. (ANSA) Durante tutta l’emergenza la Croce Rossa Italiana di Cogoleto, coordinata costantemente dalla sala operativa del Comune, ha impiegato trentacinque volontari, tre motopompe per lo svuotamento, cinque autovetture, di cui un 4×4, un autocarro, un pulmino, una campagnola e una vettura con la quale, tramite altoparlanti, diffondeva comunicati sull’utilizzo dell’acqua potabile alla popolazione. Inoltre la CRI di Cogoleto ha acquistato quattro bancali d’acqua in bottiglia che durante l’emergenza è stata consegnata su tutto il territorio comunale, alle famiglie che ne avevano bisogno, come quelle rimaste isolate a causa del crollo del ponte di collegamento che unisce Via Molino della Rocca a Via Luigi Allegro. Infatti, la stessa sala operativa ha richiesto la collaborazione della Croce Rossa per la distribuzione di acqua potabile e bicchieri di carta nelle scuole, negli asili e nelle abitazioni, comprese le frazioni di Lerca -Pratozanino e Sciarborasca, mentre tramite il nostro autocarro posizionavamo cisterne da 1000 e 2000 litri di acqua potabile per tutto il territorio. Inoltre, nel pomeriggio di lunedì, si è richiesto al Comitato regionale CRI Liguria, IV Centro di Mobilitazione, la messa a disposizione di 25 brandine per allestire un punto di accoglienza in caso si rendesse necessario evacuare una Comunità terapeutica in località Pratozanino. Durante l’emergenza la CRI ha provveduto a garantire l’assistenza sanitaria alla popolazione a tutte le ore, effettuando sei svuotamenti (cantine, garage e sottopasso ferroviario), consegne di acqua in bottiglia a una ventina di famiglie e posizionando quindici cisterne d’acqua da 1000 e 2000 litri, per garantire la fornitura idrica alla popolazione. Il Commissario CRI di Cogoleto, Silvio Damonte, e il Delegato di Protezione civile della CRI di Cogoleto, Luca Roatta, si sono tenuti costantemente in contatto con la sala operativa allestita nel Comune di Cogoleto per il coordinamento degli interventi.

  

  

          

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