Tromba d’aria a Ladispoli (Roma) – Croce Rossa in campo per fronteggiare l’emergenza.

 I danni provocati dalla tromba d'aria che ha colpito Ladispoli domenica 6 novembre. Un albero caduto sule auto posteggiateDomenica 6 novembre una tromba d’aria ha seminato il panico specialmente nella zona di Ladispoli, dove la sua furia ha provocato un morto, 22 feriti e numerosi danni 

Organizzazione e tempestività: nel giro di poche ore, Croce Rossa Italiana ha predisposto ogni attività di emergenza per fronteggiare le conseguenze della violenta ondata di maltempo che, nel pomeriggio di domenica 6 novembre, ha colpito il litorale laziale. Una tromba d’aria ha seminato il panico specialmente nella zona di Ladispoli, dove la sua furia ha provocato un morto, 22 feriti e numerosi danni. Un’altra vittima è stata registrata a Cesano, nei pressi del Lago di Bracciano.Proprio a Ladispoli sono state prontamente allertate tre squadre di volontari provenienti da altrettanti comitati di Croce Rossa a Santa Severa (15), Civitavecchia (7) e Formello (3), per attivare le azioni di soccorso e assistenza alla popolazione colpita. Numerosi i mezzi impiegati, tra cui due ambulanze, un pullmino, un furgone ed una torre faro. Oltre agli interventi di carattere sanitario in favore dei feriti, sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale insediatosi in breve tempo e della Sala Operativa locale e provinciale si è provveduto a distribuire bevande calde direttamente sui luoghi più colpiti dalla tromba d’aria, in seguito alla quale diversi cittadini sono stati costretti ad abbandonare temporaneamente le loro abitazioni.Con il passare delle ore si è poi reso necessario l’allestimento di un luogo di accoglienza. Croce Rossa ha pertanto predisposto 25 posti letto, coperte, bevande e generi alimentari di prima necessità all’interno del palazzetto dello sport di Ladispoli. Tutto pronto, dunque, per affrontare al meglio una notte che si preannunciava complicata.

 Tromba d'aria a Ladispoli: la Croce Rossa ha allestito un luogo di accoglienza per i cittadini costretti a lasciare la propria casa 

Fortunatamente, intorno alla mezzanotte i Vigili del Fuoco impegnati nei rilievi presso le abitazioni hanno dichiarato agibile lo stabile risultato più danneggiato, consentendo così alle persone rimaste fuori di poter rientrare in casa. Nonostante l’allarme rientrato, tuttavia, anche oggi un coordinatore CRI per attività di emergenza è impegnato presso lo sportello comunale appositamente istituito a Ladispoli, al fine di raccogliere eventuali richieste o necessità da parte di chi in queste ore vi sta facendo ricorso.

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