Terremoto di Haiti: la Croce Rossa porta aiuto a 3000 disperati nell'area di Primatur

Mentre i più fortunati riescono a lasciare Port-au-Prince per dirigersi verso la campagna, centinaia di migliaia si accampano in piazze, campi sportivi e altri spazi aperti. A Primatur circa 3000 Sopravvissuti hanno ricevuto aiuti umanitari. Distribuzione di aiuti tra le scosse di assestamento I cittadini di Port-au-Prince vivono in condizioni durissime in più di 250 spazi aperti. Queste zone includono Primatur, in cui circa 3000 persone vivono in rifugi di fortuna: qui una squadra del CIRC supportata da tredici volontari della Croce Rossa haitiana e da altri abitanti del campo ha distribuito coperte, sapone e taniche per acqua potabile, oltre a teloni di plastica con cui le famiglie hanno potuto assemblare rifugi temporanei. “La situazione è dura per la gente qui. Faremo del nostro meglio per portare altri aiuti nei giorni a venire”, dice Ana Gerlin Hernández, nutrizionista del CICR. Il CICR lavora a stretto contatto con la Società Nazionale della Croce Rossa di Haiti, e le operazioni internazionali di soccorso di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa vengono coordinate e guidate dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Forniture mediche per gli ospedali da campo Ulteriori scorte mediche provenienti dalla Croce Rossa norvegese e canadese e dalla Magen David Adom, la Società Nazionale israeliana, sono state fornite ad un ospedale da campo che cura in media 80 feriti al giorno. ll CICR ha anche spedito forniture essenziali ad una clinica nell’area di Carrefour, gestita da Medici senza Frontiere (Olanda). La Croce Rossa di Haiti, con il supporto del CICR, ha aperto una nuova postazione medica nel complesso sportivo di Carrefour, dove si sono riunite migliaia di persone, nel frattempo, i medici della Croce Rossa finlandese hanno iniziato a lavorare ad un ulteriore nuova postazione a Carrefour Feuille. Il CICR ha spedito forniture di primo soccorso alla postazione della Croce Rossa haitiana a Cité Soleil, una baraccopoli di 200.000 abitanti, in cui finora poche altre organizzazioni umanitarie sono state attive. A Bel Air, un’area di Port-au-Prince, un team del CICR ha valutato le necessità di supportare un ospizio per anziani, gravemente danneggiato dal sisma . Ricongiungimenti familiari Sono operative, in quattro campi, squadre impegnate ad aiutare la gente a ristabilire i contatti con i propri familiari, Durante gli ultimi giorni, il servizio ha reso possibile quasi 900 telefonate tra residenti a Port au Prince e parenti all’estero. Squadre composte da membri del CICR e dalla Croce Rossa di Haiti hanno anche registrato sul sito del CICR dedicato ai ricongiungimenti familiari (www.icrc.org/familylinks) i nomi di 193 persone ansiose di far sapere ai propri cari che sono vive e stanno bene. I dati aggiornati al fine settimana indicano che la sezione per Haiti di questo sito contiene oltre 24.100 nomi. Il sito è stato riorganizzato dall’inizio dell’emergenza ed è ora accessibile in quattro lingue, incluso il creolo. Oltre 1900 dei nomi appartengono a persone che riportano di essere sane e salve, il CICR nel frattempo è stato in grado di rimuovere i nomi di 564 persone che nel frattempo sono state localizzate.

  

     

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