Squicciarini e l'Ambasciatore della Federazione internazionale della Croce Rossa Christopher Lamb in visita al campo Casilino 900 e al Cara di Castelnuovo di Porto
Visita eccezionale ieri al Campo rom Casilino 900 di Roma. Ieri il Commissario straordinario del Comitato Provinciale di Roma Marco Squicciarini e l’Ambasciatore della Federazione Internazionale di Croce Rossa (Ficr) Christopher Lamb sono stati accolti dai capofamiglia del campo coordinati dal portavoce Najo Adzovic, con i quali ha potuto visitare il campo Rom più grande d’Italia. La visita è stata anche l’occasione per presentare una anteprima delle “Linee Guida Nazionali per l’accesso ai campi ROM e SINTI” che il Commissario Squicciarini nella sua veste di Responsabile Nazionale per le attività di accoglienza, assistenza ed organizzazione umanitaria alle popolazioni ROM ed ai soggetti senza fissa dimora ha illustrato davanti a tutti i referenti delle diverse etnie. L’Ambasciatore Lamb ha espresso grande soddisfazione nel vedere il rapporto che la C.R.I. ha con la popolazione Rom a Roma, non solo per l’alto livello del servizio socio-sanitario reso, ma anche e soprattutto per il lavoro svolto in molti anni da tanti volontari che sono diventati punto di riferimento delle circa 800 persone che vivono nel campo. Squicciarini ha assicurato Lamb che entro la fine di gennaio avverrà la pubblicazione internazionale, tramite il Commissario Straordinario Francesco Rocca di queste preziose LINEE GUIDA – coordinate da Annamaria Pulzetti, Pawel Skalka e Stefano Labbia -, per poter meglio aiutare il popolo ROM e per condividere con tutte le regioni dove la C.R.I. opera ogni giorno. In ultimo il Commissario Squicciarini ha donato al Campo Casilino un presepe in segno di pace e fratellanza da parte di tutti i Volontari della Croce Rossa che da anni si occupano di queste famiglie. Successivamente l’Ambasciatore della Ficr è stato accompagnato presso il C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto dove ha visitato l’intero centro, rivolgendo numerose domande agli ospiti ed al personale C.R.I. per meglio conoscere la metodologia di lavoro verso i richiedenti asilo politico, esprimendo parole d’elogio per il lavoro sviluppato.
