Siria: non cessano le ostilità. Lo sforzo umanitario fronteggia maggiori sfide

@Ibrahim Malla/ICRC

Nelle aree colpite dalle ostilità la Mezzaluna Rossa Siriana, con il supporto del CICR, sta facendo del suo meglio per evacuare i feriti e le altre persone in difficoltà. Sta inoltre distribuendo aiuti essenziali alla popolazione nelle aree degli scontri.Il 21 febbraio il Comitato Internazionale ha rivolto un appello per una tregua giornaliera delle ostilità di almeno due ore, così che lo staff del Comitato internazionale ed i volontari della Mezzaluna Rossa Siriana possano avere abbastanza tempo per distribuire gli aiuti ed evacuare i feriti e i malati. Ad Homs, mentre continuano le ostilità, la situazione umanitaria è molto preoccupante. Nonostante le negoziazioni in corso con le autorità ed i gruppi di opposizione, il personale della Mezzaluna Rossa Siriana è riuscito ad entrare a Baba Amr solo due volte negli ultimi sette giorni. La situazione rende al momento impossibile la distribuzione degli aiuti nelle aree di Baba Amr e di Il-Insha’at. Tuttavia le operazioni di assistenza stanno avendo luogo in altre aree, alcune volte con difficoltà dovute a ragioni di sicurezza. Ad Al-Zabadani, 50 km a nord ovest di Damasco, la popolazione ha lasciato la città in direzione di Bludan e Madaya, vicine al confine libanese, alla ricerca della salvezza. I residenti a Bludan e le persone che si sono spostate da Al-Zabadani sono rimaste senza assistenza medica per 10 giorni. La mancanza di sicurezza nell’area di Zabadani ha causato mancanza di cibo, acqua ed elettricità.Evacuazione dei feriti e distribuzione degli aiuti a Baba Amr ed altre zone di Homs ? Un convoglio di 13 camion con un carico di generi di soccorso e cibo e altri 5 veicoli della Mezzaluna Rossa Siriana e del CICR sono entrati ad Homs tra l’11 e il 28 febbraio. Le scorte trasportate includevano articoli medici, cibo per 30.000 persone per un mese, 3.000 coperte, 1.000 scatole di latte per bambini e 9000 kit igienici.   ? Il Comitato di Homs della Mezzaluna Rossa Siriana ha distribuito aiuti dal 15 febbraio in 4 aree di Homs (Al-Khalidiyah, Karm al-Zaytun, Al-Rastan and Al-Tawzi’ al-Ijbari). Successive distribuzioni hanno inoltre avuto luogo in altre sei parti della città.? Un convoglio di nove ambulanze, un’unità medica mobile e tre veicoli della Mezzaluna Rossa Siriana e del CICR sono entrati il 24 febbraio nel quartiere di Baba Amr ad Homs. Le ambulanze della Mezzaluna Rossa Siriana hanno evacuato 7 persone gravemente ferite e venti malati tra donne e bambini al vicino ospedale di Al-Amin.   ? Altre 3 persone, incluse due donne, sono state evacuate il 27 febbraio.  ? L’11 febbraio il personale del CICR e della Mezzaluna Rossa Siriana hanno supportato i volontari del comitato locale di Homs per evacuare più di 80  abitanti dell’area di Insha’at in una moschea in vicinanze più sicure. “Un periodo di calma ci rende possibile l’evacuazione della popolazione”, dice Jeroen Carrin, un delegato del CICR che ha preso parte alle stesse evacuazioni. “La popolazione è esausta. E’ da una settimana che provano a lasciare il quartiere. I volontari della Mezzaluna Rossa Siriana hanno fornito primo soccorso a coloro che ne avevano bisogno”.? Il CICR ha inoltre fornito scorte di medicinali agli ospedali privati che continuano ad essere funzionanti in città.  Aiuti ad Hama, Idlib e Dara’a? Durante la scorsa settimana convogli umanitari sono entrati ad Hama, Idlib e Dara’a. I generi di soccorsi portati includevano i primi aiuti del CICR che sono riusciti a raggiungere Hama dal 17 gennaio. Un totale di 2000 pacchi di cibo, 500 coperte, kit igienici per 2200 persone sono stati recapitati al Comitato di Hama della Mezzaluna Rossa Siriana. “La distribuzione dei generi di assistenza è iniziata il 28 febbraio” ha detto Rula Daoub, field officer del Comitato Internazionale sul posto.  ? Un altro convoglio ha raggiounto Idlib il 28 febbraio portando 1500 pacchi di cibo, 1000 coperte e kit igienici per 9000 persone.   ?  Inoltre, 500 colli di cibo sono stati recapitati a Dara’a per essere distribuiti dal Comitato locale della città della Mezzaluna Rossa Siriana.  Team sanitari entrano a Bludan e Madaaya? Il 18 e 19 febbraio il CICR ha allestito un altro posto medico di primo soccorso ad Al-Zabadani, equipaggiato con 17 volontari della Mezzaluna Rossa di cui 3 medici e 11 soccorritori, e provvisto di due ambulanze e di una clinica mobile. Tre cliniche specializzate (pediatriche e chirurgiche) sono state create per assicurare assistenza sanitaria. Le ambulanze hanno inoltre trasportato persone che sarebbe comunque state impossibilitate a raggiungere la postazione per prestazioni sanitarie. La Mezzaluna Rossa Siriana ha inoltre allestito una farmacia per la distribuzione di medicinali. Circa 700 persone hanno ricevuto un trattamento. ? Il 12 febbraio la Mezzaluna Rossa Siriana ha allestito una postazione medica a Bludan. In 3 giorni, medici volontari hanno curato più di 250 persone, molte di loro ferite. Rientrati a Damasco, il team sanitario ha portato 5 pazienti, incluse una donna con la propria bambina che non potevano ricevere cure mediche appropriate sul posto.? L’11 febbraio un convoglio di ambulanze e camion della Mezzaluna Rossa Siriana con un carico di 4800 scatole di latte per bambini, cibo per 16.200 persone, 800 coperte e generi igienici è entrato a Bludan. Nello stesso periodo, la Mezzaluna Rossa Siriana ha consegnato e distribuito 1500 pacchi di cibo alla popolazione colpita in Bludan, Madaya e Buggin e 1000 colli di generi alimentari dal World Food Programme ad Al-Zabadani. Inoltre almeno una dozzina di persone ferite sono state evacuate a Damasco per essere curate e hanno fatto ritorno alle loro case il giorno seguente. Attività nel Golan Il CICR continua le sue attività per alleviare gli effetti dell’occupazione degli Arabi Siriani che vivono sulle alture del Golan. Il 27 febbraio lo staff del CICR ha facilitato il ritorno nel Golan occupato di una sposa, tre studenti e altre cinque persone il cui viaggio a Damasco era stato organizzato per ragioni umanitarie.