Sicurezza stradale, i “10 impegni” dei Giovani della Croce Rossa Italiana per la Giornata Mondiale del ricordo delle vittime della strada

Dino Abbrescia
Dino Abbrescia

“Non guido senza patente…E tu?”. “Quando guido non uso il telefonino… E tu?”. Sono solo alcuni dei “cartelli” con i quali personaggi famosi del calibro del Trio Medusa, Marco Bocci, Paolo Pierobon e tanti altri hanno posato per uno scatto fotografico con un claime che rappresenta uno dei 10 impegni promossi dai Giovani della Croce Rossa Italiana per la sicurezza stradale, in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, che si celebra in tutto il mondo il 16 novembre. Volti noti del mondo dello spettacolo, cinema, sport hanno abbracciato l’iniziativa della CRI e in foto e video messaggi mostrano gli “impegni” per  ridurre i rischi legati ai comportamenti scorretti alla guida, stimolando il senso di responsabilità individuale. Tra coloro che hanno aderito, Dino Abbrescia, il Trio Medusa, Marco Bocci, Paolo Pierobon, Elisa Isoardi, Roberto Casalino, Marco Bottega. La CRI è da sempre impegnata nella promozione dell’educazione stradale, in particolare i Giovani della Croce Rossa Italiana da anni organizzano numerose attività sul territorio nazionale per promuovere comportanti di guida corretti e consapevoli, ad esempio sugli effetti dell’alcol, attraverso iniziative nelle scuole, flash mob nelle piazze, davanti a discoteche e luoghi di ritrovo dei giovani.  Il “Progetto 10 impegni per la sicurezza stradale” riguarda quest’anno l’informazione e la prevenzione sui rischi di incidenti legati a stili di guida errati che inevitabilmente ricadono sulla salute della persona. L’iniziativa è rivolta a un target misto, dai bambini agli adulti, e viene svolta con incontri nelle scuole e nelle università, attività di piazza, nelle discoteche, nei luoghi di aggregazione giovanile, presso le sedi CRI. Le attività hanno preso il via il 10 novembre e si svolgeranno fino al 16, a cura dei Giovani CRI. Tra le varie iniziative, davanti ad alcuni locali notturni, in accordo con i gestori, sarà allestita una postazione esterna in cui gli operatori CRI faranno conoscere ai giovani i rischi dell’abuso di alcol connesso alla guida attraverso un test e un percorso “sensoriale” con l’utilizzo di particolari occhiali che alterano la visione riproducendo fedelmente le condizioni in stato d’ebbrezza per quantitativi di alcol crescenti nel sangue, effettuando  il percorso in condizioni “normali” e successivamente indossando un occhiale che simula un B.A.C. (Blood Alcohol Content) pari a 0.05 e poi con un occhiale che simula un B.A.C. pari a 0.17.

  

Paolo Pierobon
Paolo Pierobon di “Squadra Antimafia”

Nelle scuole e nelle piazze gli studenti sono coinvolti in attività ludiche e informative; tutti possono scattare una foto con un cartello riportante uno dei dieci impegni per ridurre il numero di morti e feriti sulle strade, individuati dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 1) Usare la cintura di sicurezza 2) Indossare il casco 3) Moderare la velocità e mantenere la distanza di sicurezza 4) Non assumere alcol o stupefacenti prima di guidare 5) Non usare il telefono cellulare durante la guida 6) Essere visibile sulla carreggiata sia come pedone che come ciclista 7) Conoscere e rispettare le norme di circolazione 8) Mantenere il proprio veicolo in buone condizioni 9) Seguire la formazione necessaria ad ottenere la patente richiesta per il proprio veicolo 10) Sapere come comportarsi in caso di incidente.L’invito per tutti è quindi di scattarsi una foto con uno di questi cartelli, a suggello del proprio impegno, e di  condividerla sui social con gli l’hashtag  #10voltepiùsicuri  #SicurezzaStradale e #GiovaniCRILa Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada è stata istituita nel 2005 dall’ONU per tenere alta l’attenzione sul dramma degli incidenti stradali, una “guerra silenziosa” che ogni anno in Italia miete migliaia di vittime. Secondo alcune stime dell’ISTAT nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti sono stati 3.400 mentre i feriti registrati sono 259.500. L’indice di mortalità è pari a 1,86, un valore in diminuzione rispetto a quello del 2012, pari a 1,96. Il numero delle vittime, fortunatamente, diminuisce di anno in anno, e nel 2013 rispetto all’anno precedente è calato del 6,9 per cento, addirittura rispetto all’anno 2001 la variazione percentuale è pari a -52,1 per cento.Per maggiori dettagli vai alla Pagina dedicata

  

              

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