Si è concluso “AttivaMente”, il progetto della CRI di Roma per l'invecchiamento attivo della popolazione

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E’ terminato sabato 21 dicembre “AttivaMente”, un progetto per l’invecchiamento attivo della popolazione, promosso dal Comitato Provinciale CRI di Roma, grazie al supporto di Roma Capitale e della Società Zètema Progetto Cultura s.r.l.Scopo dell’iniziativa, rivolta principalmente a tre centri anziani del Municipio XII di Roma, è stato la promozione di stili di vita sani per l’invecchiamento attivo della popolazione tramite occasioni di socializzazione, al fine di contenere anche l’esclusione sociale delle persone più avanti negli anni grazie a occasioni di partecipazione alla vita della comunità.L’invecchiamento attivo è una delle attività quadro dell’Obiettivo Strategico 2 della Croce Rossa Italiana “Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale”, che mira a promuovere lo sviluppo dell’individuo, inteso come “la possibilità per ciascuno di raggiungere il massimo delle proprie potenzialità, di vivere con dignità una vita produttiva e creativa, sulla base delle proprie necessità e scelte, pur adempiendo i propri obblighi e realizzando i propri diritti” (Strategia 2020).

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Il progetto ha previsto tre percorsi (alimentazione, attività fisica e volontariato), tutti necessari a favorire la consapevolezza, nei beneficiari e nella comunità, della fondamentale importanza dell’invecchiare in buona salute e combattere la solitudine sociale attraverso l’impiego delle proprie risorse a servizio della comunità.Dopo la maratona tenutasi a Villa Doria Pamphilj lo scorso 8 dicembre, che ha coinvolto il gruppo costituitosi per effettuare costantemente passeggiate all’interno del parco, sabato 21 dicembre sono stati presentati i risultati del progetto e il ricettario realizzato dai partecipanti a conclusione del laboratorio autobiografico di cucina.

  

             

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