Senzatetto: Unità di Strada-Angeli custodi CRI aumentano i turni serali per l'assistenza. Il Commissario provinciale CRI di Latina scrive ai Sindaci pontini: «Aprite i dormitori nelle vostre città»

Con l’arrivo dell’inverno la Croce Rossa Italiana è scesa in campo per rendere più efficiente l’assistenza ai senzatetto del territorio pontino. Su direttiva del Commissario provinciale CRI Giancarlo Rufo, dal 6 dicembre è stato implementato il servizio di assistenza in strada, stante l’assenza di dormitori nei diversi Comuni della provincia, tranne la struttura temporanea prevista ma non ancora avviata dal Comune di Latina. Il servizio sarà coordinato dalla Sala Operativa Sociale CRI (SoS) che già gestisce le Unità di Strada-Angeli Custodi. Infatti, alla SoS si aggiungeranno altri volontari CRI in modo da estendere le fasce orarie per l’assistenza in strada nelle ore serali. A pieno regime saranno impiegati in ogni turno oltre una decina di volontari e operatori CRI nei vari centri della provincia. I senza fissa dimora propriamente detti assistiti da CRI sono quasi un centinaio, cui è necessario aggiungere coloro che in gruppi vivono in varie realtà della provincia come i siti industriali dismessi. Da un punto di vista operativo il servizio di assistenza in strada è compreso di massima tra le 17 e le 21 di tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, e ovviamente è suscettibile di modifiche per adattarsi ai singoli casi. Ai senzatetto saranno fornite coperte e generi di prima necessità. A Latina le Unità di Strada -Angeli custodi della CRI all’occorrenza si relazioneranno direttamente con i responsabili del Dormitorio temporaneo. Sull’assistenza ai senza fissa dimora, specie nel periodo invernale, proprio nei giorni scorsi il Commissario provinciale CRI Giancarlo Rufo ha inviato una lettera ai sindaci della provincia di Latina (per conoscenza al Prefetto, al presidente della Provincia e all’assessore provinciale alle Politiche sociali) esortandoli a «organizzare un rifugio temporaneo per i senza fissa dimora presenti nel proprio territorio, garantendo loro il diritto ad una vita e a una dignità migliore». Lo stesso Rufo ha ribadito che «non è nostra intenzione interferire con le decisioni politiche di ciascun ente locale, tuttavia la strategia d’azione di CRI è una continua analisi delle vulnerabilità sul proprio territorio e segnalarle a chi di compentenza; ovviamente CRI rende disponibili le sue competenze e risorse agli enti locali nella consapevolezza di essere ausiliaria dei poteri pubblici». D’altronde quando sia prezioso il supporto della CRI nell’ambito socio-assistenziale, in particolare delle Unità di Strada, lo testimoniano i continui episodi di proficua collaborazione con organismi pubblici. Tra gli ultimi, l’intervento richiesto domenica scorsa dai Carabinieri di Terracina alle Unità di Strada-Angeli custodi CRI per fornire assistenza a una donna vittima di maltrattamenti e violenza fisica da parte del coniuge. La donna è stata prontamente assistita e collocata in una casa-famiglia protetta con un’attività compiuta dalle Uds-CRI intervenute in ausilio all’Arma dei Carabinieri.

  

  

             

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