Roma, presentato “Gli Italiani alla Guerra di Corea” di Matteo Cannonero e Mauro Pianese
E’ stato presentato giovedì 20 settembre presso la Sala Palasciano del Comitato Centrale CRI, via Toscana 12, “Gli Italiani alla Guerra di Corea – La storia sconosciuta storia della partecipazione dell’Italia alla guerra coreana 1951-54”, scritto da Matteo Cannonero e Mauro Pianese (Fuoco Edizioni, Roma). All’evento erano presenti gli autori dell’opera, il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, autore della prefazione del libro e Massimo Barra, membro della Standing Commission del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. A 60 anni dall’inizio della guerra di Corea, con questa ricerca si approfondiscono le vicende che hanno portato l’Italia ad intervenire direttamente nel conflitto. A differenza di altri, il nostro Paese non inviò truppe a combattere, sia perché non era ancora uno Stato membro dell’ONU, sia perché un intervento armato fuori dai confini nazionali sembrava contrastare con il dettato della Costituzione repubblicana, senza considerare che la popolazione italiana, ancora scossa dalle vicende della Seconda Guerra Mondiale, difficilmente avrebbe avallato la partecipazione ad una nuova guerra. Da ciò deriva la scelta del Governo italiano di inviare in Corea un Ospedale gestito dalla Croce Rossa, sostenendo, così, le ragioni dell’ONU con un impegno diretto, ma senza un coinvolgimento bellico. La Croce Rossa Italiana, mobilitata per questa missione, decise di inviare l’Ospedale da Guerra n. 68 composto, oltre che da personale richiamato del Corpo Militare, da un nucleo di Infermiere Volontarie, le “Crocerossine”. La presenza italiana in Corea durò 5 anni, dal 1951 al 1955, durante i quali furono curate migliaia di persone.