Roma cardioprotetta: consegnato da Sveva Belviso, Lorella Cuccarini e Francesco Rocca il primo defibrillatore per le scuole pubbliche di Roma Capitale
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Giovedì 18 aprile, presso l’ “Istituto di Istruzione Superiore Edmondo de Amicis”, nel corso di una cerimonia ha preso il via “DifendiAmo la vita”, il progetto di cardioprotezione di circa 100 istituti romani promosso da Roma Capitale in collaborazione con l’Associazione Trenta Ore per la Vita onlus e Croce Rossa Italiana. Le strutture coinvolte saranno, infatti, dotati di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato. Durante la cerimonia il primo DAE è stato consegnato ai ragazzi dell’Istituto De Amicis dal vice sindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, Lorella Cuccarini, socio fondatore e testimonial di Trenta Ore per la Vita e Francesco Rocca, Presidente Nazionale CRI. L’iniziativa si è svolta in concomitanza con la settimana (15 – 21 aprile) di sensibilizzazione e raccolta fondi sulla RAI di Trenta Ore per la Vita. Cento defibrillatori cardiaci nelle scuole superiori capitoline, un corso di formazione per insegnare a docenti e ragazzi le prime manovre d’intervento necessarie nei casi di arresto cardiaco: il progetto, promosso dal Dipartimento Promozione delle Politiche Sociali e della Salute, in collaborazione con la Fondazione Roma Solidale, Croce Rossa Italiana e Trenta Ore per la Vita, si snoderà lungo un percorso formativo della durata di tre anni. Obiettivo di “DifendiAmo la vita” è rendere più sicuri i luoghi di studio dei ragazzi romani e la formazione di tutti gli attori protagonisti del processo educativo, dagli insegnanti agli studenti stessi. Novità assoluta dell’iniziativa, infatti, è la creazione di una vera e propria “rete di soccorso”: i primi a tornare sui banchi di scuola sono proprio i professori che saranno educati dagli operatori di Croce Rossa sulle principali manovre d’intervento da effettuare e su come utilizzare il defibrillatore in caso di necessità. Una volta completato il processo formativo, saranno i docenti stessi a insegnare ai loro studenti come comportarsi. In questo modo i ragazzi diventeranno “Difensori della vita”. Trecento i professori coinvolti nel progetto, cento i defibrillatori che, entro un anno, saranno consegnati ad altrettante scuole capitoline. Una volta terminata la formazione, gli operatori CRI torneranno nelle scuole per i necessari corsi di aggiornamento per una durata totale di 3 anni.
La scelta di dotare circa 100 scuole di un defibrillatore deriva dai numeri spaventosi dell’incidenza della morte cardiaca improvvisa, paragonabile a quella determinata dalla somma dei principali tumori conosciuti, 10 volte superiore a quella legata agli incidenti stradali e circa 50 volte superiore rispetto alla mortalità dovuta all’AIDS. Si tratta di duecento vittime ogni giorno, una ogni 8 minuti, molte in giovane età, molte evitabili.La percentuale di sopravvivenza è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. Per questo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, chi è testimone di un evento drammatico, deve poter intervenire. Non tutti sanno, infatti, che l’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno, utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, potrebbe salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco.Per questo Trenta Ore per la Vita si sta muovendo con altre municipalità italiane per ripetere questa positiva collaborazione con Roma Capitale. Grazie alle due precedenti edizioni di trenta Ore per la Vita (2011 e 2012) saranno oltre 800 i presidi di cardio-protezione attivati sul territorio nazionale ma, soprattutto, sono state oltre 5.000 le persone formate grazie alla campagna di sensibilizzazione e ai corsi tenuti dagli istruttori della Croce Rossa Italiana, che ora sono a conoscenza delle modalità di intervento in condizioni di emergenza in caso di arresto cardiaco improvviso e istruite al corretto uso dello strumento salvavita.