Palmanova (UD), corso CRI di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica

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Presso la sede della Croce Rossa Italiana di Palmanova (UD), in località Jalmicco, si terrà sabato 31 agosto dalle ore 08.30 alle ore 12.30 il corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica (MDVAEP).Il corso, rivolto a tutti coloro che si dedicano a neonati e bambini (genitori, baby sitter, nonni, insegnanti, allenatori ecc..), è tenuto da docenti istruttori CRI, medici, infermieri e laici, che hanno seguito un corso di formazione all’interno del progetto di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, organizzato dalla Croce Rossa Italiana a livello nazionale.Il corso sarà attivato con il numero minimo di 10 adesioni e il costo è di 30 euro (IVA inclusa) comprensivi del materiale didattico.Per partecipare contattare il Comitato Locale CRI di Palmanova (www.cripalmanova.it). In caso di elevato numero di adesioni, le iscrizioni saranno accolte fino al raggiungimento del numero massimo degli iscritti e farà fede l’ordine di arrivo.La cronaca sempre più spesso ci informa di tragedie consumate tra le mura domestiche che riguardano bambini che perdono la vita a causa di ostruzioni da corpo estraneo, cibo, palline di gomma, giochi. La Croce Rossa Italiana che da sempre si occupa di formazione ha sentito l’esigenza, maggiormente in questo settore, di diffondere le linee guida sulla disostruzione pediatrica e sulle manovre accessorie di rianimazione cardiopolmonare pediatrica a esse collegate, tra sanitari (medici e infermieri) e “laici” (maestre, insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori, bagnini ecc.). Esiste comunque nel mondo del primo intervento pediatrico un drammatico “vuoto formativo” della popolazione e questo fa diventare prioritario l’impegno della Croce Rossa.Ogni anno in Italia il 27 % dei decessi accidentali – dati 2007 SIP Società Italiana di Pediatria – è rappresentato da bambini che muoiono per soffocamento da corpo estraneo. Il dato più sconcertante è che chi li assiste nei primi drammatici momenti di solito non è “formato” ad eseguire le manovre corrette, provocando conseguenze disastrose.Il “non sapere” genera errori: prendere per i piedi un bambino che è ostruito e che sta soffocando, o peggio ancora mettere le dita in bocca, sono le prime due cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale non preparato e che, solitamente, non sono manovre salvavita.

  

  

             

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