Ottanta rifugiati e richiedenti asilo presto inseriti nel mondo del lavoro. Presentato oggi a Torino il progetto rivolto agli ospiti del centro di Croce Rossa di Settimo Torinese

Scuola di formazione a Settimo Torinese
La scuola di formazione a S. Benigno Canavese

Un progetto, per la formazione e l’inserimento nel lavoro di ottanta ragazzi rifugiati e richiedenti asilo ospiti nel centro di accoglienza CRI “Teobaldo Fenoglio” di Settimo Torinese, ha preso il via nei giorni scorsi grazie alla collaborazione con la Quanta Spa, una delle maggiori agenzie nazionali per il lavoro. L’obiettivo è avviare una sperimentazione volta a rafforzare i processi di inclusione sociale attraverso la creazione di diverse competenze professionali tra le più richieste nel mercato del lavoro.Il progetto prevede il coinvolgimento di ottanta persone, selezionate nello scorso novembre, in un percorso di politica attiva del lavoro che si articola in differenti fasi: consolidamento e certificazione della conoscenza della lingua italiana; formazione sui diritti e i doveri del lavoratore; coinvolgimento, con il supporto di mediatori culturali, in attività di orientamento specialistico e valutazione delle competenze individuali; inserimento in corsi di formazione professionale nei settori della saldatura e carpenteria, lavorazione del legno, lavorazioni meccaniche, produzione agroalimentare, coinvolgimento in attività di accompagnamento al lavoro.Il Centro Fenoglio della CRI si è occupato anche di pre-selezionare i ragazzi in possesso dei requisiti anagrafici, motivazionali e in regola con l’adempimento delle procedure burocratiche e amministrative, interessati al progetto; alla selezione hanno preso parte anche esperti dell’agenzia Quanta, che hanno evidenziato le risorse dei beneficiari sulle quali investire, individuando anche profili specifici, con la possibilità, nel caso di persone disponibili ad acquisire nuove competenze, di formarle per colmare lacune professionali. I prescelti sono risultati idonei da più punti di vista: conoscenza della lingua italiana, competenze professionali pregresse acquisite nei loro paesi d’origine, predisposizione all’apprendimento. Sono i ragazzi inseriti nei progetti di accoglienza, la maggior parte dei quali arrivati nel secondo semestre 2014. Durante il periodo di accoglienza hanno intrapreso percorsi formativi che hanno consentito loro di dimostrare concretamente di voler restituire al paese che li ha accolti qualcosa, in questo caso attraverso la loro forza lavoro. Molti sono già titolari di permesso di soggiorno (asilo politico, protezione sussidiaria, protezione umanitaria) altri sono ancora richiedenti asilo, altri hanno ricevuto il diniego della commissione territoriale ma, nonostante tutto, vogliono mettercela tutta per dimostrare che possono e vogliono dare qualcosa di positivo all’Italia.Le attività hanno preso il via già da gennaio, con i corsi di lingua italiana e termineranno con la conclusione dei percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro entro il primo trimestre 2016. Al termine del percorso di formazione, Quanta Spa avrà il compito di supportare i ragazzi coinvolti nell’inserimento lavorativo presso le proprie aziende clienti, presenti sul territorio piemontese e nazionale.Oltre a Quanta Spa e Centro Fenoglio, all’iniziativa partecipano anche “CNOS-FAP di S. Benigno Canavese”, che erogherà i corsi di formazione professionale, e “Quanta Risorse Umane Spa”, società del gruppo Quanta che progetta e gestisce i fondi di finanziamento del progetto, forniti da Quanta attraverso l’Ente bilaterale Formatemp. 

  

  

             

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