Orte (VT), si è svolto il V° Raid Cross Provinciale, promosso dalla CRI per diffondere il DIU tra gli studenti dell'Istituto Superiore Besta

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Sabato 11 gennaio, presso l’Istituto Scolastico Superiore Fabio Besta di Orte (Viterbo) si è svolto il V° Raid Cross Provinciale, gioco di ruolo che ha visto partecipi più di 50 ragazzi delle classi quinte dell’Istituto in una simulazione in ambito di conflitto al fine di poter apprendere i principi del Diritto Internazionale Umanitario (DIU) e delle Convenzioni di Ginevra. Organizzato dai delegati di Obiettivo 4, Alessandra Ceccarelli del Comitato Locale CRI di Orte e Sorella Cristina Tenti del Comitato Provinciale CRI di Viterbo, i ragazzi hanno affrontato i temi del DIU, norme che in tempo di conflitto armato, proteggono coloro che non prendono, o non prendono più parte, alle ostilità e pongono limiti all’impiego di mezzi e metodi di guerra. E’ costituito dall’insieme  dei trattati internazionali che sono specificatamente tesi a risolvere le questioni di carattere umanitario direttamente causate dai conflitti armati internazionali ed interni ai singoli Stati. Per motivi umanitari, quindi, il DIU limita il diritto delle parti in conflitto nella scelta dei mezzi o metodi di combattimento e protegge le persone ed i beni coinvolti, o che rischiano di restare coinvolti durante le operazioni belliche. Nel caso specifico è stato visto l’esempio del trattamento dei prigionieri di guerra, dei feriti e dei combattenti e i temi dell’assistenza umanitaria ai civili in territorio di guerra, del procedimento decisionale militare e delle responsabilità in seguito ad un conflitto.La Croce Rossa, su mandato della comunità internazionale, è promotrice e custode del Diritto Internazionale Umanitario. E’ suo compito diffondere il DIU al suo interno, tra i suoi volontari e all’esterno, presso la popolazione civile ed i militari, e verificarne l’applicazione ed il rispetto durante i conflitti.Indirettamente vengono fornite le basi per rispettare tutta l’umanità, sensibilizzando ed  avvicinando i giovani ai reali “valori umani”, orientandoli all’osservanza di norme, per migliorare gli aspetti della vita quotidiana ed i rapporti  interpersonali.I partecipanti si sono dimostrati molto interessati e al termine hanno dichiarato: “È stata la prima volta che sentivamo parlare di DIU e, abituati in una condizione di pace, siamo rimasti colpiti da alcuni aspetti dei conflitti armati i quali non si riescono a percepire attraverso i mass media. Quest’oggi mi sono reso conto delle difficoltà che gli operatori umanitari hanno nello svolgere il loro compito in situazioni di guerra”.Soddisfazione anche da parte del Preside dell’Istituto il quale ha ribadito l’efficacia educativa dell’attività che sfrutta i principi del gioco di ruolo e dell’interattività e si avvale di linguaggi moderni che più si avvicinano ai giovani. Ha sottolineato inoltre l’avviata collaborazione con il Comitato di Orte, strategica nell’obiettivo di coinvolgere i ragazzi nelle associazioni di volontariato, in particolare al bagaglio di valori, tematiche e storia che custodisce Croce Rossa.

  

  

             

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