Novara, conclusasi con successo l'esercitazione della CRI per fronteggiare le emergenze

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Ha avuto una grande riuscita l’esercitazione in Val Vigezzo, che è stata organizzata lo scorso weekend per prepararsi ad affrontare le emergenze in un contesto differente da quello ordinario cittadino e che ha visto protagonisti i volontari del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Novara.L’allerta per gli oltre sessanta tra coordinatori, tecnici dei Soccorsi Speciali, Unità Cinofile, logisti, soccorritori e cuochi è scattata alle 4.00 di sabato 15 giugno. La colonna mobile composta da tre ambulanze di soccorso avanzato, due mezzi tecnici, un’automobile 4×4, un pullmino, una jeep si è mossa da Novara alla volta del Comune di Re.

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Giunta sul posto, la squadra guidata dal delegato per le Emergenze, Fabrizio Fuggirai, ha immediatamente allestito il campo base nel parcheggio del Santuario, su gentile concessione di Padre Giancarlo Juilta. Tre tende pneumatiche, preferite per la praticità e velocità di montaggio, allestite come dormitori; tre gazebo impiegati come sala mensa, nella quale sono stati serviti più di trecento pasti in due giorni e, infine, la segreteria e il centro di coordinamento hanno completato l’organizzazione del campo base.Nella tarda mattinata di sabato sono iniziate le attività. Considerato l’altissimo valore che la Croce Rossa Italiana riconosce alla formazione del proprio personale, la prima fase dell’esercitazione ha visto i volontari impegnati in diverse lezioni che hanno spaziato dalla gestione delle emergenze, alle procedure, ai mezzi, alle tecniche fino al fondamentale apporto educativo del gioco, con la partecipazione dei volontari più giovani, inteso come attività finalizzata al recupero di un tessuto sociale lacerato da una grave calamità.

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La giornata di domenica 16 giugno, invece, è stata interamente dedicata a un’unica attività di “ricerca dispersi” al fine di mettere in pratica tutte le specialità dei volontari della CRI. Sono intervenute da subito le Unità Cinofile che, dopo un’attenta ricerca, hanno individuato i dispersi e attivato i soccorsi. Interessante ricordare che per il recupero di uno di essi si è reso necessario l’intervento delle Unità dei Soccorsi, Mezzi e Tecniche Speciali, che si sono calate con le funi nel canalone per raggiungere e assistere il malcapitato.Si dice soddisfatto il presidente del Comitato Locale Paolo Pellizzari che, dopo aver seguito da vicino tutte le attività, ha sottolineato che questi due giorni sono serviti sicuramente a migliorare le conoscenze dei volontari e a metterle direttamente in pratica, ma soprattutto hanno rafforzato la coesione del gruppo al fine di dare sempre di più una risposta puntuale ed efficace a tutte le future sfide che si potranno presentare.I ringraziamenti del presidente, a cui si uniscono quelli del delegato locale alle Emergenze, sono rivolti in particolare ai volontari provenienti da Alessandria, Torino, Domodossola, Bergamo e Cuneo, intervenuti a dare supporto e ai sindaci dei Comuni di Re e Santa Maria Maggiore.

             

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