Modena, conclusi i corsi per Operatore di Emergenza (Opem) della Croce Rossa Italiana

immagine

Si sono conclusi domenica scorsa, 25 marzo, due corsi per Operatore di Emergenza (OPEM) e quasi 60 volontari  della Croce Rossa Italiana sono arrivati a Modena da tutta la regione. I corsi, organizzati dal Delegato Attività di Emergenza del Comitato Locale di Modena, Andrea Giovannoni, hanno visto la collaborazione degli Istruttori Nazionali di Protezione Civile dei Comitati di Sassuolo e Prignano. Durante le 18 ore di formazione, i nuovi Operatori d’Emergenza hanno appreso le diverse modalità di gestione delle emergenze a livello locale e nazionale, come l’allestimento di strutture sanitarie campali, la gestione di incidenti complessi, l’etica e gli aspetti psicologici legati all’emergenza. Inoltre, sono stati approfonditi alcuni aspetti relativi alle modalità di gestione dell’emergenze messe in campo da Croce Rossa Italiana durante eventi recenti come quelli alluvionali di Genova e delle Cinque Terre dell’inverno scorso o quelli legati alle importanti nevicate che hanno interessato nel mese di febbraio tutto il territorio nazionale. Per valorizzare al meglio l’integrazione fra la struttura di Protezione Civile e le risorse di mezzi a disposizione della CRI, questo corso è stato inserito in un progetto formativo regionale sperimentale per l’ottenimento delle patenti superiori CRI che abilitano alla guida dei mezzi pesanti, tra cui pullman e autoarticolati. Domenica, in particolare, si sono svolti gli esami di guida e alcuni di questi automezzi hanno girato per la strade della città di Modena. La sperimentazione è stata pensata e voluta grazie al contributo di due volontari del Comitato Locale di Modena: il Formatore di guida Fabrizio Panizza e dal responsabile della motorizzazione provinciale CRI, Stefano Corni.Altro modulo importante dei corsi è stato dedicato alle emergenze internazionali all’estero, che vedono la CRI impegnata all’interno del sistema della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Sono state analizzate le criticità delle missioni come quella seguente al terremoto di Haiti o al terremoto in Giappone o le emergenze dovute alle sempre più violente condizioni climatiche affrontate in ogni parte del mondo.

  immagine

La giornata conclusiva del percorso formativo si è svolta presso il Centro Unificato di Protezione Civile della Provincia di Modena presso Marzaglia, grazie alla collaborazione di Rita Nicolini e di Francesco Gelmuzzi, rispettivamente Dirigente del Servizio sicurezza del territorio della Provincia di Modena e Direttore della struttura di Marzaglia. Il Centro ai sensi della direttiva Sistema del Dipartimenti nazionale di Protezione Civile è stato individuato come polo logistico dell’emergenze e sede della Sala Operativa Unica e integrata provinciale, mentre nell’ordinario è la sede degli uffici di corsi di formazione e delle attività di esercitazione. I 35 volontari della città, assieme a quelli provenienti dalla Regione, hanno potuto apprezzare la funzionalità del Centro e mettere in pratica le nozioni apprese in aula durante il corso. Alla giornata conclusiva ha partecipato anche il Commissario Regionale della CRI, Antonio Scavuzzo, che ha avuto modo di apprezzare lo sforzo messo in campo dal Comitato Locale CRI di Modena oltre che la professionalità degli Istruttori Nazionali di Protezione Civile intervenuti per l’occasione.

  

          

Copy link
Powered by Social Snap