MILANO, IN DUE MESI DI APERTURA OLTRE DUEMILA I CLOCHARD CHE SI SONO RIVOLTI AL PUNTO CALDO CRI
Sono passati già due mesi dal 20 dicembre giorno in cui i volontari del Comitato provinciale di Milano della CRI montavano il “Punto Caldo attendato” nel piazzale del Cimitero Monumentale. Un luogo riscaldato e aperto dalle 20.00 alle 06.00 del mattino successivo in cui i volontari e gli operatori della Croce Rossa offrono ai senza fissa dimora milanesi un rifugio per riscaldarsi per alcune ore nelle notti più fredde, generi di conforto e bevande calde. Un presidio temporaneo d’emergenza che doveva rimanere aperto solo qualche settimana, ma il freddo, la neve e il maltempo che ancora imperversano in questo lungo inverno meneghino, hanno fatto prolungare la durata del servizio. Nelle sessantatré notti tra il 20 dicembre e il 20 febbraio, oltre 2000 senza fissa dimora si sono rivolti al “Punto Caldo CRI”, occupando ogni sera i trenta posti branda situati all’interno. Quattro di loro, con problemi di salute, sono stati prontamente portati all’Ospedale in ambulanza. Sono state distribuite centinaia di coperte, 9000 brioches e migliaia di litri di tè. Oltre 2500 le ore di servizio effettuate da 225 volontari. Un impegno a favore dei clochard che la Croce Rossa provinciale rinnova e amplia anche durante questi freddi mesi e che affianca al Punto Caldo Attendato di Milano, un Punto Caldo più piccolo a Monza dove dal 15 dicembre sono stati ospitati oltre 400 senza fissa dimora. Lo scorso inverno nella stessa struttura montata nel piazzale del Cimitero Monumentale, in 39 notti di attività avevano trovato ospitalità quasi 1400 clochard impegnando oltre cento volontari in diversi turni. “Questo presidio, che ribadiamo essere una soluzione estrema, vuole offrire un rifugio caldo e generi di conforto nelle notti gelide d’inverno, a quella parte di clochard che rifiutano o restano fuori dai dormitori pubblici”, commenta Alberto Bruno Presidente del Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana. “Questa attività, che si coordina con l’Amministrazione comunale, è parte del nostro progetto “la Cri per i clochard” che da 9 anni ogni sera dell’anno dal gennaio 2001 portiamo avanti nelle strade di Milano, dell’hinterland e di Monza assistendo i clochard recidivi che rifiutano di dormire nelle strutture comunali”. Il “Progetto CRI per i clochard”: Vero fiore all’occhiello del Comitato Provinciale, il progetto di assistenza ai senza fissa dimora di Milano, dell’hinterland e di Monza città si compone di circa 150 volontari CRI e si articola in: 5 Unità di strada CRI (pulmini attrezzati per la distribuzione di generi di prima necessità e vestiario) con equipaggi di 6/8 persone, pronte a essere raddoppiate in caso di neve come avvenuto lo scorso inverno e il passato mese di dicembre. Il servizio, attivo 365 sere all’anno, prevede la distribuzione di quintali di generi di prima necessità, coperte, sacchi a pelo, biancheria e vestiario. Nell’inverno 2008/2009 sono stati oltre 10.000 i chilometri percorsi dalle unità CRI nelle province di Milano e Monza-Brianza, 1800 i kg di alimentari solidi distribuiti, 4000 i litri di tè caldo, 600 i sacchi a pelo, 400 le coperte, 200 i clochard assistiti ogni sera; 2 Punti Caldi CRI (1 a Milano e 1 a Monza) presidi di rifugio temporaneo aperti nell’arco notturno, che si attivano durante le fasi più acute dell’inverno.