Milano, ancora una vita salvata a San Siro grazie alla CRI
Ancora una volta una vita è stata salvata, grazie al grande lavoro delle squadre di volontari di Croce Rossa, in campo a San Siro, sugli spalti e all’esterno dello stadio, che per tutto il campionato lavorano incessantemente per la sicurezza dei presenti. La partita Milan-Torino di sabato sera, 1° febbraio, era appena terminata e i tifosi si stavano preparando a rientrare. Poco prima delle 23.00, una chiamata: gli steward avvertono il Gruppo Operativo di Sicurezza (GOS) che presso il parcheggio pullman dei tifosi locali un uomo sta male. È in arresto cardiocircolatorio. La macchina dei soccorsi si attiva all’istante. Il GOS avverte il responsabile sanitario di San Siro, che a sua volta allerta la Croce Rossa. La squadra del Comitato locale CRI di Novara, la più vicina al luogo dell’emergenza, arriva rapidamente sul posto, seguita a brevissima distanza dal Centro Mobile di Rianimazione (CMR) di Croce Rossa con équipe medica a bordo. In meno di tre minuti dalla chiamata ha inizio l’intervento sul paziente, prima nel pullman dove si trovava al momento dell’arresto e poi sul CMR. Intanto, dall’ambulatorio centrale arriva un altro mezzo di Croce Rossa con a bordo un secondo medico rianimatore. Per trenta minuti si procede con la Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) e con il defibrillatore, fino a quando l’azione tempestiva dà il risultato sperato: il cuore ricomincia a battere. Solo a questo punto ha inizio la corsa verso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Carlo per le cure del caso, sul Centro Mobile di Rianimazione CRI.