Migranti, Rocca (Croce Rossa Italiana): “Perplesso sull'accordo Ue-Turchia. Non inseguiamo le emergenze, piuttosto lavoriamo sull'integrazione”
A Bruxelles l’incontro con il Commissario europeo Cretu
Si è conclusa oggi a Bruxelles la visita di Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In primo piano piano l’incontro con il Commissario europeo alla Politica Regionale Corina Cretu sul tema della migrazione e dell’integrazione.Per il Commissario Cretu la cooperazione tra Unione Europea e autorità locali è fondamentale. In questo senso, ha sostenuto Cretu, la Croce Rossa è uno degli attori più importanti sul territorio con cui la Commissione è pronta a collaborare, dato il suo lavoro complementare a quello delle istituzioni, sia europee sia locali. Corina Cretu ha quindi sottolineato che costruire muri non è la risposta e che bisogna anche evitare che in Europa si creino “società parallele” alle nostre. A questo proposito il Presidente Rocca ha evidenziato l’importanza di un lavoro di integrazione che passi su più punti: il lavoro quotidiano nelle comunità a fianco di tutti i vulnerabili, l’educazione su questo tema nelle scuole e la collaborazione con Ong e autorità locali. Per questo motivo ha invitato il Commissario Cretu a visitare uno dei più riusciti esempi in tal senso, il Centro Fenoglio CRI di Settimo Torinese, dove peraltro ci sono diversi casi di rifugiati e migranti perfettamente integrati nella comunità che sono diventati volontari e mediatori culturali di Croce Rossa.Corina Cretu ha quindi espresso la propria preoccupazione rispetto all’apertura di una nuova rotta che passi dall’Adriatico verso l’Italia. D’accordo il Presidente Rocca che ha sottolineato come “la chiusura della rotta balcanica non impedirà ai trafficanti di esseri umani di cercare e aprire nuove rotte. L’Italia sarà probabilmente di nuovo in prima linea. Dobbiamo quindi prepararci per il futuro e non inseguire le emergenze, sia a livello nazionale sia europeo. Questo avviene anche attraverso la cooperazione e l’integrazione economica nei paesi del Medioriente e del Nord Africa”. In merito all’accordo Ue –Turchia Francesco Rocca ha espresso le sue forti perplessità. Per il Presidente della CRI infine l’Unione Europa dovrebbe dotarsi di un sistema sanzionatorio nei confronti dei paesi che non rispettano le quote di ‘relocation’ e il sistema di distribuzione equa dei richiedenti asilo.Intanto in Grecia la Croce Rossa Ellenica sta lavorando in tutto il Paese per fornire un supporto essenziale per decine di migliaia di persone. Fino ad oggi 4.000 volontari di Croce Rossa Ellenica hanno assistito più di 250.000 persone.