Massa: l’intervento della CRI ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna
Domenica 14 settembre, nello splendido scenario delle Cave di Marmo, si è svolta la 30^ edizione del Campionato Mondiale di Corsa in Montagna. Il paese di Casette di Massa ha ospitato oltre 400 atleti provenienti da più di 40 nazioni e migliaia di spettatori, che si sono dipanati lungo gli 11 chilometri di sentieri e in particolare lungo il percorso finale di gara, ovvero il cuore dei bacini marmiferi. Lo spettacolo è stato impareggiabile: gli atleti correvano all’interno di una sorta di immensa e suggestiva ‘vasca’ bianca e luccicante di marmo. Molte erano le complessità da affrontare durante il percorso, dunque sicurezza e prevenzione erano prioritari. Non solo la sicurezza degli atleti era al centro dell’attenzione, ma anche quella delle migliaia di spettatori, disposti lungo sentieri impervi e pericolosi a causa del dislivello.Alla Croce Rossa di Massa Carrara è stato assegnato da parte di FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), l’incarico di mettere a punto un piano sanitario che coprisse tutto il percorso. E, grazie anche alla collaborazione con altri Comitati CRI che hanno offerto il loro amichevole supporto, sono state coperte tutte le esigenze del piano.Questa la sintesi di uomini, mezzi e strumenti attivati: 11 postazioni DAE, 2 PMS all’interno dei bacini marmiferi, una postazione pronto soccorso all’arrivo, una tenda quale centro unico comunicazioni, una tenda situazioni, 5 ambulanze medicalizzate, 2 ambulanze 4×4 soccorso cave all’interno dei bacini marmiferi, un centro logistico a disposizione di tutto il volontariato, 6 medici, 6 infermieri, una moto attrezzata con supporti sanitari di base, 6 fuoristrada, 5 pulmini e un piccolo bus, oltre a un Piano delle comunicazioni completamente ridisegnato su misura per l’evento.L’impegno complessivo in termini di volontari CRI è stato di 95 operatori, compresi coloro giunti per l’occasione da altri Comitati CRI: Elba 8, Venturina 4, Pisa 1, Fauglia 4, La Spezia3, Versilia 5 (compresa la delegazione di Ripa). Inoltre, grazie al contributo dei Comitati Provinciali di Livorno, Pisa, Lucca e La Spezia ed al Comitato Regionale CRI della Toscana, è stato potenziato il parco mezzi a favore degli operatori e dell’organizzazione.Le operazioni di assistenza alla gara sono iniziate già da venerdì 12 in occasione delle prove e si sono concluse domenica 14 alle ore 15. Lungo il percorso sono stati effettuati interventi di assistenza agli atleti per cadute ed escoriazioni, mentre è stato richiesto l’intervento dell’Elisoccorso Pegaso 3, di base a Massa, per una patologia cardiaca di un atleta che è stato trasportato all’Ospedale di Massa.Infine il, Comune di Massa ha dato incarico alla CRI di rafforzare il sistema di monitoraggio e assistenza lungo il percorso anche con il sostegno di altre associazioni. Si è potuto contare, in particolare, sulla collaborazione delle associazioni del volontariato sanitario Anpas e Misericordia che, rendendo disponibili oltre 20 operatori (uniti ai 25 di SAST Soccorso alpino), hanno consentito di monitorare ogni tratto del percorso.Ancora una volta la grande professionalità, abnegazione e capacità di fare gruppo, hanno permesso di affrontare un impegno sicuramente complesso e delicato, senza dubbio non privo di rischi.