MALTEMPO, 3000 PERSONE SFOLLATE A CALDOGNO (VICENZA), 300 AD ASOLA (MANTOVA)

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(ANSA) – VICENZA, 1 NOV – Sono stimate in circa 3.000 le persone sfollate dal territorio di Caldogno, il comune del vicentino piu’ colpito dall’ alluvione. La cifra e’ stata fatta in serata dal sindaco, Marcello Vezzaro, che da questa mattina si trova nella struttura dove, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, e’ stato allestito un punto di accoglienza per dare ospitalita’ alle persone evacuate dalla frazione di Cresole, anche se poi con il passare delle ore si sono aggiunti anche i residenti di altre localita’. ” La nostra e’ solo una stima – precisa Vezzaro – e comprende anche tutte quelle persone, di Rettorgole e Caldogno stesso, che anche da sole hanno lasciato le loro abitazioni per raggiungere le case di parenti e amici e quelle che erano fuori per il week-end e non sono riuscite a rientrare”. ” La situazione piu’ grave – conferma il primo cittadino di Caldogno, il comune famoso per essere il paese di nascita del calciatore Roberto Baggio – riguarda la frazione di Cresole. Numerose abitazioni non sono raggiungibili in nessun modo a causa della forza della corrente d’ acqua, ma riteniamo di essere riusciti a contattare tutti telefonicamente e a tranquillizzarli”. ” Riteniamo che i soccorsi – conclude Vezzaro – potranno essere effettuati domani se il livello dell’ acqua calera”’. (ANSA). (ANSA) – MANTOVA 1 NOV – Circa trecento persone sono state evacuate oggi ad Asola, nel mantovano, a causa della piena del fiume Chiese che ha raggiunto un livello, secondo gli esperti,mai visto negli ultimi 34 anni. Si tratta degli abitanti del villaggio Enel, un quartiere che si trova a ridosso del centro, attraversato dal fiume gonfiato dall’ incessante pioggia che cade da ieri su tutta la provincia. Nella palestra comunale la Croce rossa e la protezione civile hanno allestito un campo per accogliere gli sfollati, con letti e cucine da campo. Alcune zone di campagna sono gia’ allagate. Allerta anche per il fiume Secchia, dove a San Benedetto Po e a Quistello la protezione civile sta tenendo sotto controllo gli argini in vista dell’ arrivo, nel modenese, dell’ ondata di piena. Anche l’ Oglio e’ gonfio e il ponte in chiatte di Torre d’ Oglio e’ stato chiuso. Ancora nessun allarme, invece, per il tratto mantovano del Po. (ANSA).

  

  

       

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