Mali, Comitato Internazionale della Croce Rossa: evitare il disastro

 La crisi che sta investendo il nord del Mali da metà Gennaio ha creato difficoltà per la popolazione per avere cure sanitarie, acqua e cibo. A seguito di violenza e saccheggi all’inizio di Aprile, il CICR e la Croce Rossa del Mali stanno cercando di andare incontro ad alcuni dei più gravi bisogni. “Abbiamo urgentemente bisogno di riconquistare l’accesso a tutte le persone che hanno bisogno – ha detto Jurg Eglin, capo della delegazione regionale per Mali e Niger del CICR -. Siamo particolarmente ansiosi di raggiungere le persone che sono ferite o malate, come anche i prigionieri. Siamo anche preoccupati riguardo le diecine di migliaia di persone sfollate che non hanno ancora ricevuto alcuna assistenza”.  “Il lavoro umanitario nel nord del Mali è la maggiore sfida nella situazione attuale ” ha aggiunto. “Violenza e saccheggi hanno severamente ostacolato le operazioni di alcune agenzie”.

  

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foto ICRC

Acqua potabile e cure sanitarieNella città di Gao, la mancanza di energia sta creando gravi problemi alle operazioni di potabilizzazione dell’acqua e al processo di scavo dei pozzi come sorgente di acqua potabile per i residenti. L’8 Aprile, il CICR ha distribuito 20,000 litri di carburante per la centrale elettrica in maniera tale da tenerla operativa e mantenere la fornitura di acqua a decine di migliaia di persone. L’organizzazione prevede di fornire 5.000 litri di carburante ogni giorno per un mese.”A Gao l’ospedale è stato saccheggiato da cima a fondo ” ha detto Mr. Eglin. “Ma alcuni membri del personale medico fuggiti dalla violenza ora sono tornati, così dovrebbero riuscire a riprendere i servizi chiave come l’emergenza e i reparti di ostetricia”. Per accelerare la ripresa delle cure, il CICR ha distribuito medicine e altri beni all’Ospedale di Gao il 12 aprile. Nello stesso giorno, ha inoltre consegnato carburante per il generatore dell’ospedale in maniera tale da ripristinare l’alimentazione e garantire un’alimentazione indipendente di acqua per i servizi medici vitali. Con il consenso dei gruppi armati, il CICR ha facilitato una serie di trasporti di persone ferite e malate presso strutture sanitarie e singoli medici. Uno dei casi ha riguardato il trasporto di una donna incinta da Kidal a Niamey in Niger. A Niuafunkè, nella regione di Timbuktu, un team di soccorritori e un’infermiera della Croce Rossa del Mali hanno riattivato il servizio di assistenza all’ospedale.

  

Enormi bisogni per l’intervento umanitario Le persone in tutto il nord del Mali hanno bisogno di aiuto. La situazione è stata aggravata a causa della diffusa crisi alimentare. “Noi stiamo aiutando in misura limitata laddove individuiamo bisogni specifici” ha detto Mr. Eglin. “Questo è il primo passo per il CICR in questo nuovo e confuso ambiente. E’ essenziale che le parti sul terreno garantiscano condizioni necessarie alla piena ripresa dell’intervento umanitario”.In questa fase, la priorità del CICR è ristabilire il dialogo con tutte le parti in maniera tale ottenere garanzie di sicurezza del suo staff e la sicurezza per attrezzature e forniture necessarie per svolgere operazioni umanitarie.  Con il supporto dello staff del CICR di Bamako e Niamey, si stanno realizzando maggiori sforzi per incontrare i bisogni, nonostante il fatto che l’organizzazione ha una modesta presenza a Gao e Timbktu.Il CICR inoltre è a lavoro in paesi vicini (in particolar modo nel nord del Burkina Faso, nel sud-est della Mauritania e nella regione del Tillabery in Niger), dove dieci migliaia di malesi hanno trovato rifugio, spesso in condizioni in grande difficoltà. Il lavoro dell’organizzazione è portato avanti congiuntamente con le società nazionali locali di Croce Rossa.

       

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