Ludopatia, favoriamo la presa di coscienza. Serata di chiusura del “Santa Marinella film festival” dedicata alla dipendenza dal gioco

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Estremamente positivo l’esito del progetto “Santa Marinella Film Festival” a cui il Comitato Locale CRI di Santa Severa – Santa Marinella (Roma) ha partecipato quale partner istituzionale dal 29 luglio all’11 agosto. Durante le due settimane dell’evento, di cui una presso la sede del Comitato, il pubblico ha potuto assistere alla proiezione di una selezione di corti di autore seguiti da dodici film in concorso, proiezioni tutte dall’altissimo contenuto e valore che hanno poi lanciato una discussione con gli spettatori, registi ed attori presenti.Molti i temi di attualità proposti durante la rassegna quali immigrazione, violenza sulle donne, razzismo, omofobia temi sapientemente proposti sia in forma di dramma che di commedia.Particolarmente apprezzata l’ultima serata che, oltre a premiare i film in concorso, ha visto la proiezione del film documentario sulla ludopatia intitolato “SLOT, le luci intermittenti di Franco“.La proiezione si inquadra nel più ampio progetto della Croce Rossa Italiana che ha come obiettivo la sensibilizzazione della popolazione sulla questione delle slot machines e sul dilagante fenomeno del gioco d’azzardo. Oggi la dipendenza da gioco colpisce 800 mila italiani e non si può rimanere impassibili, quindi il presidente del Comitato CRI di S. Severa – S. Marinella ha chiesto ed ottenuto la collaborazione della produzione cinematografica per programmare una serie di proiezioni e dibattiti miranti ad innalzare la coscienza sul tragico fenomeno reso ancor più acuto dalla stringente crisi economica.”Essere partner del Santa Marinella Film Festival vuol dire contribuire a creare una coscienza a favore della persona, il cinema ci aiuta a raccontare e riflettere sui problemi reali della vita quotidiana che spesso purtroppo vengono ignorati”, ha  detto il Presidente del Comitato Locale Fabio Napolitano. A queste parole, si uniscono quelle del Presidente del Comitato Provinciale CRI di Roma, Flavio Ronzi, che ha voluto sottolineare che “ospitare il film festival nella sede CRI rappresenta il primo di una serie di azioni a livello provinciale che hanno l’obiettivo di aprire le nostre sedi al territorio affinché la nostra Associazione diventi un luogo di accoglienza soprattutto per coloro i quali non è permesso trovare il proprio percorso nella comunità, per chi è lasciato ai margini. La casa di Croce Rossa deve essere la casa di tutti”. 

  

  

          

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