Londra 2012: Lucilla Aglioti, volontaria della Croce Rossa, racconta le sue Olimpiadi da atleta

Una vita dedicata agli sport d’acqua e alla passione del mare raccontata con una voce tanto grintosa ed entusiasta: è Lucilla Aglioti, volontaria della Croce Rossa Italiana che parteciperà alle Olimpiadi nella specialità 4con di canottaggio. Contattiamo Lucilla, poco prima di un allenamento, e ci racconta come tutto è iniziato. “Il mio sogno si è concretizzato circa 10 giorni fa quando, dopo l’ennesima selezione con la nazionale di canottaggio 4con a Gavirate (Varese), il C.t. ha dichiarato i convocati … e tra questi c’ero io! Non è stato facile, è da gennaio che affronto queste prove periodiche che prevedono esercitazioni a terra e anche in barca … il canottaggio è una selezione continua”. Lucilla ha 39 anni ed è membro Opsa (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) e del Comitato Nazionale Femminile del Lazio. “Per partecipare alle selezioni di Gavirate spesse volte ho dovuto rinunciare alle attività con gli Opsa ma i miei colleghi erano contentissimi per me e per il mio impegno, mi hanno sempre incoraggiata e sostenuta” racconta Lucilla che si è avvicinata al canottaggio circa 4-5 anni fa, anche con qualche difficoltà per via dei problemi fisici che questo sport comporta. “La mia passione per gli sport d’acqua viene da lontano – spiega la volontaria CRI -. Io sono nata a Bari, città di mare, e quando avevo soli 6 anni mia mamma mi iscrisse ai corsi di vela su imbarcazioni Optimist e da lì è stato un crescendo di interesse per il mare e la vela con regate ad alti livelli, barche di altura e surf per poi passare al vento e alle onde con il kite surf, sport di cui sono anche istruttrice”. Nel 1997 Lucilla si è trasferita a Roma e, lasciata veterinaria, ha iniziato a studiare Lingue e letteratura per poi intraprendere la carriera di giornalista senza mai abbandonare la sua passione per il mare. “Pochi giorni fa’ è stato pubblicato il mio secondo libro che si intitola ‘Volare sulle onde’, un manuale tecnico ma anche il racconto della mia esperienza personale”, dice l’atleta.

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“Prendere parte a un’Olimpiade è una cosa meravigliosa, sei al centro mondo, puoi conoscere tanti atleti che provengono da tutto il mondo e che come te fanno tanti sacrifici per potare avanti una passione – dice Lucilla -. Sono stata molto sostenuta dal Circolo dei Canottieri dell’Aniene in questi 4 anni, sia nei successi sia nei periodi di infortuni, e li ringrazio per avermi messo a disposizione staff medici e fisioterapisti esperti. Poi lo scorso giugno con Tommaso Schettino, Luca Agoletto, Adriana Tavani e il timoniere Iannuzzi, allenati da Marta Ponte e Riccardo Dezi, abbiamo conquistato il titolo italiano assoluto nel 4con adaptive, a bordo dell’imbarcazione del Circolo romano”.  “Sono convinta che lo spirito olimpico si avvicini tanto al lato umano più positivo – ci confida Lucilla -. Siamo circondati da tanto male e anche lo sport può essere utile a far emergere il meglio di noi”.  Conta i giorni alla prova decisa di Londra 2012 la volontaria della Croce Rossa ma nello stesso tempo non vede l’ora di tornare a essere operativa in CRI, riprendere con le immersioni insieme a tutti gli altri Opsa e tornare a dare un mano al Comitato Femminile. Da parte della Croce Rossa Italiana … un grande ‘In bocca al lupo’ a Lucilla! 

  

          

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