Lettera aperta del Presidente nazionale alle Sorelle del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI

 

Carissime,scelgo questo strumento inusuale per comunicare con tutte Voi in modo aperto e franco, come sento indispensabile fare in questo momento.Gli organi d’informazione, riprendendo anche interventi sui social network, hanno veicolato, nei giorni scorsi, un’immagine della nostra comunità e dei rapporti interni che mi addolora, perché non solo non risponde al vero, ma è anche lesiva della nostra storia e della nostra vera missione e natura.Titoli quali “Crocerossine vessate e senza gradi…” non sono solo indizio di una scarsa conoscenza della nostra realtà e dei nostri reali rapporti, ma sono anche approssimazioni che creano disinformazione.Non mi interessa polemizzare con i media. Ma sento l’esigenza di parlare a Voi che siete mie Sorelle, come se Vi parlassi individualmente, fuori dai denti e col cuore in mano, come sapete che è da sempre mio costume.Come potrebbe, mi chiedo, anche una sola di Voi, credere a chi sostiene che io possa anche solo lontanamente pensare di agire contro la dignità del vostro Corpo glorioso ed eroico e della sua storia?Come si può sostenere, senza imbarazzo o vergogna, che io possa in qualunque modo voler danneggiare le Infermiere Volontarie, quelle donne che, come Presidente della Croce Rossa Italiana, ma anche in veste di Volontario, ho incontrato e conosciuto ad una ad una, condividendone le speranze e le preoccupazioni, le missioni, le operazioni sul campo, le celebrazioni della nostra Unità e della nostra storia, le gioiose ed emozionanti giornate che ci fanno riunire ogni anno a Solferino, i periodi difficili delle trasformazioni che hanno interessato e ancora interessano la nostra Associazione?Io dico basta a questo gioco al massacro che sta tentando di rappresentare, all’esterno, la nostra immensa famiglia come un cortile dove si consumano liti dettate da personalismi freddi e calcolatori.Ho la massima stima e la massima attenzione per il Corpo delle Infermiere Volontarie, che sono parte fondamentale della nostra grande Associazione, di cui sono stato eletto Presidente, il Vertice del quale, è stato da me inserito nella terna fiduciaria e quindi sottoposto a valutazione per la successiva nomina.Questa “apertura di fiducia” mi consente e mi legittima a rimettere in discussione questo credito di fiducia, se perdura un dissenso profondo e motivato sulla gestione del Corpo, dovuto a fatti e situazioni la cui gravità mi ha finora suggerito, soprattutto per ragioni di opportunità, di non rendere pubblici. Si tratta di un mio diritto e di un mio dovere, a tutte Voi noto, dal quale non posso esimermi e che viene svolto non contro il Corpo, ma a tutela della sua e nostra Indipendenza, della sua dignità e della sua storia e soprattutto della sua indissolubile Unità con tutti gli altri Volontari all’interno della Croce Rossa Italiana.Un Corpo, il Vostro, che deve essere al passo con i tempi e non arroccato su manierismi e consuetudini formali che appartengono a un passato glorioso, ma sempre più lontano, aggrappandosi al quale si rischia di diventare anacronistici e scomparire.L’attenzione particolare che, nell’ultimo anno, ho riservato all’applicazione puntuale delle norme che regolano il Corpo, trova la sua più profonda motivazione nel garantire all’azione delle Infermiere Volontarie l’ortodossia che il legislatore ha così ben rappresentato nel vostro Regolamento, capace di conciliare lo spirito dei Principi del Movimento con il compito ausiliario delle Forze Armate, senza mai rischiare di danneggiare la percezione della nostra non negoziabile Neutralità.Mie care sorelle, vi parlo con Umanità e vi richiamo all’Unità, vi chiedo di comprendere che oggi come sempre il mio operato è ispirato – come il vostro – alla Volontarietà e più totale Imparzialità e volto a garantire la nostra Neutralità e Indipendenza, nel rispetto di una storia che non può avvolgersi nei particolarismi perché proiettata sin dal suo inizio ad una visione di Universalità.Questi Principi che ci uniscono tutti, li tengo ben presenti ogni istante della mia vita al servizio del nostro Movimento.Sono e rimango uno di Voi.Articoli redatti da persone che nulla sanno di Voi, di Noi, o proclami personalistici di chi vuole evidentemente minare la nostra Unità, mirano solo a frammentare il nostro Movimento o provocare scissioni.Voi conoscete me come io conosco tutte Voi. Potete leggere nel mio cuore.Francesco RoccaPresidente Nazionale Croce Rossa Italiana

Categorie: News

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