Lettera a Rocca dal campo di Centi Colella

“Dopo il terremoto, grazie agli angeli della Croce Rossa, abbiamo ritrovato la dignità”.

“Spettabile Avv. Rocca Siamo una famiglia residente a l’Aquila. Dopo il tragico evento del sisma siamo alloggiati presso l’area di accoglienza campo Centi Colella. La notte del 6 aprile siamo stati scaraventati violentemente fuori dalla nostra abitazione, è stato orribile, in un attimo ci siamo trovati come tutti gli altri, senza più nulla, abbandonati a noi stessi ma in poche ore sono arrivati i soccorsi, la CROCE ROSSA ITALIANA che in breve tempo è riuscita a darci una degna sistemazione. Hanno lavorato giorno e notte instancabilmente, per rendere la nostra situazione meno gravosa possibile. Non dimenticheremo mai quei poveri militari che lavoravano sotto la pioggia. Con la loro perseveranza e il loro calore ci hanno acceso un lume di speranza. Non eravamo più soli, ci hanno ridato quella dignità che credevamo avessimo persa insieme i nostri averi. Ma un caloroso grazie va soprattutto ai volontari della Croce Rossa i quali senza alcuna retribuzione si sono precipitati a l’Aquila per sostenerci, per tenderci una mano, si sono impegnati con i loro gesti e le parole a rendere tutto più sopportabile, la mia famiglia li definisce Angeli in veste umana mandati da Nostro Signore per dirci che Lui non ci ha abbandonato a noi stessi. Voi volontari siete persone speciali che sinceramente non credevo esistessero in questo mondo così corrotto, ci avete dato molto e anche di più, ci avete trasmesso amore, solidarietà e quant’altro. GRAZIE, GRAZIE DI ESISTERE E CHE DIO VI BENEDICA TUTTI Distinti Saluti” LETTERA FIRMATA

  

 

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