Latina, Protocollo tra CRI e Ordine dei Medici contro l'esercizio abusivo della professione sulle ambulanze

In seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno portato alla luce la presenza di personale non medico sulle ambulanze al servizio della Croce Rossa Italiana sul territorio provinciale, il presidente dell’Ordine dei Medici di Latina, Giovanni Maria Righetti, e il commissario provinciale della Croce Rossa, Giancarlo Rufo, hanno ritenuto necessario operare congiuntamente per evitare nuovi casi di abuso da parte di finti medici. In tal senso si è arrivati alla definizione di un Protocollo tra Ordine dei Medici e CRI per l’identificazione professionale del medico. «Il protocollo – ha spiegato Giancarlo Rufo – ci dà la possibilità di migliorare notevolmente la formazione e la ricerca di personale altamente qualificato, e riqualificare tutto il servizio di 118 sul territorio. Con questa firma l’Ordine e la CRI hanno manifestato una grande sensibilità nei confronti del problema, assumendosi la responsabilità in modo serio e professionale. Si tratta di un primo passo verso nuove collaborazioni tra CRI e Ordine dei Medici, sempre a tutela della salute dei cittadini». Una collaborazione che ha come scopo lo scambio di informazioni di reciproco interesse, al fine di migliorare la qualità della vita, lo stato di salute dei cittadini nonché la diffusione nella popolazione dei principi fondamentali di igiene e prevenzione. Collaborando inoltre, in attività mirate a fronteggiare situazioni di emergenza sociale e socio-sanitaria. «Si tratta di una firma importante, con il protocollo l’Ordine dei medici e la Croce Rossa si impegnano infatti, concretamente, a tutelare la salute pubblica, controllando nei rispettivi ambiti l’alta qualità di un servizio fondamentale come quello del 118. Proprio al fine di combattere l’esercizio abusivo della professione come Ordine ci impegnamo inoltre, a collaborare con la Croce Rossa nella promozione, nell’attivazione e nel supporto di specifici percorsi formativi a favore del personale medico», ha ribadito il presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Maria Righetti. NOTA TECNICA SUL PROTOCOLLO: Nello specifico la CRI si impegna a comunicare all’Ordine dei Medici l’elenco nominativo, comprensivo dei relativi dati anagrafici, del direttore sanitario provinciale CRI e dell’organigramma del personale medico che, a qualsiasi titolo, svolge attività professionale in seno alla Croce Rossa, sia in quanto legato ad essa da rapporto di dipendenza, sia di attività di collaborazione professionale, sia in quanto operante come volontario. La CRI si impegna quindi, a comunicare tempestivamente all’Ordine ogni variazione relativa a questo elenco. Inoltre la presa in carico da parte della CRI di un nuovo medico presuppone la acquisizione immediata, da parte del Comitato, della seguente documentazione: 1) fotocopia documento di identità in corso di validità; 2) autocertificazione dei titoli professionali posseduti dal medico sottoscritto dallo stesso; in alternativa fotocopia autenticata a termini di Legge del Certificato di Laurea, Abilitazione ed Iscrizione all’Ordine dei Medici; Il Comitato CRI deve provvedere alla comunicazione immediata all’Ordine dei dati del medico e all’inserimento nel fascicolo professionale del medico della documentazione cartacea e della stampata della pagina web relativa alla Ricerca Anagrafica a disposizione presso il sito internet della FNOMCEO o di un Ordine provinciale. L’Ordine invece, deve provvedere ai necessari controlli, informando la Cri qualora i risultati fossero sospetti o negativi. L’Ordine ha la facoltà di convocare il personale medico CRI per il tramite del Comitato CRI, in caso di specifiche problematiche legate allo svolgimento della attività professionale, nell’ambito dei poteri riservati all’Ente dalla normativa vigente. L’Ordine si impegna a collaborare con la CRI nel reperimento di personale medico idoneo a soddisfare le necessità di garantire, da parte della CRI, il regolare svolgimento delle attività di rispettiva competenza. Questa forma di collaborazione può prevedere la sottoscrizione congiunta con altri Enti ed Amministrazioni pubbliche e private, Associazioni professionali, Aziende e singoli professionisti, di apposite convenzioni. Infine l’Ordine si impegna a collaborare con la CRI nella promozione, attivazione e supporto di specifici percorsi formativi a favore del personale medico CRI in relazione alle specifiche necessità di tipo professionale connesse con i servizi sanitari attivati.

  

  

          

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