Latina, i bambini haitiani lasciano la città per tornare nel loro Paese d'origine

I bambini di Haiti, con le loro mamme, lasciano oggi Latina per far ritorno nel loro Paese d’origine a sei mesi dal terremoto che ha sconvolto l’isola caraibica. Per la precisione sono 28 persone, di cui 19 bambini e le loro 9 mamme. I nuclei familiari sono stati ospitati dal Comitato provinciale CRI di Latina nell’ambito di un’operazione umanitaria promossa dalla Croce Rossa Italiana e realizzata grazie alla collaborazione con i Ministeri della Difesa, degli Esteri, dell’Interno e Protezione civile, che ha portato nel nostro Paese 88 bambini accompagnati dai familiari per un totale di 142 persone, accolti da varie strutture della CRI nel Lazio e in Italia.  Il gruppo ospite della CRI pontina è stato alloggiato presso il Green Line, struttura agrituristica alle porte di Cisterna, dove hanno avuto la possibilità di autogestione specialmente per la preparazione dei pasti, permettendo così alle famiglie haitiane di mantenere le loro tradizioni. In questi mesi sono stati oltre un centinaio i volontari CRI che hanno prestato assistenza (h24) nella struttura, sotto il coordinamento di Giuseppe Fiorini. Non solo. La Direzione sanitaria del Comitato provinciale CRI ha attuato uno specifico protocollo di «assistenza medica» diretto dalla dottoressa Luciana Salvati che ha contato su un valido gruppo infermieristico coordinato da Ileana Zappari. Un’attività molto intensa quella sanitaria a causa di alcune patologie tipiche della regione di provenienza e che necessitano di controlli continui e cure adeguate. Una mole di lavoro che la delegazione pontina (i volontari Giuseppe Pescuma e Andrea Baldin), che accompagnerà il gruppo ad Haiti, consegnerà ai volontari Cri che sull’isola per i prossimi due-tre anni gestiranno il ‘rientro protetto’ delle 142 persone ospitate in Italia.  Alla partenza la delegazione pontina della CRI ha ricevuto una calorosa e spontanea accoglienza dalle autorità aeroportuali di Fiumicino. In particolare, i responsabili della sicurezza hanno consentito di accompagnare i bimbi fino all’imbarco. La direzione di Adr (Aeroporti di Roma) ha inoltre provveduto di sua iniziativa a ‘rifornire’ di panini e bibite i 19 bambini festanti.Soddisfatto il Commissario Provinciale CRI di Latina Giancarlo Rufo: “Voglio ringraziare i volontari che hanno donato il loro tempo a questa operazione umanitaria, e poi il Comitato Centrale CRI guidato dal Commissario Straordinario Francesco Rocca per aver avuto fiducia in noi affidandoci queste persone. È giusto ricordare l’aiuto reale di enti come l’Asl, gli uffici comunali di Cisterna con il sindaco Antonello Merola, la Provincia con il presidente Armando Cusani e l’assessore Fabio Bianchi. Per non parlare della Chiesa locale e dell’Unitalsi cui abbiamo girato la richiesta delle famiglie haitiane di continuare a ricevere anche in Italia l’assistenza spirituale per la loro Fede (cattolica, ndr). Sono contento della solidarietà arrivata da molte persone, come i fisioterapisti che in 6 mesi spnp riuciti a far muovere i primi passi e a far mangiare cibi solidi a un bambino 11enne con deficit motorio. Un’altra sfida vinta è quella di veder comunicare una bimba di 7 anni, presentata come sordomuta, e che solo l’intuito della dottoressa Salvati ha fatto sì che oggi questa bimba, grazie al logopedista, pronunci alcune parole nella sua lingua. Il Comitato Provinciale CRI di Latina e i suoi volontari possono andare orgogliosi di questa esperienza”.

  

  

          

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