Lago di Osiglia (Sv), esercitazione corpi speciali della CRI
Si è svolta domenica 31 luglio, presso il lago artificiale di Osiglia (SV) un’esercitazione congiunta delle squadre speciali di soccorso della Croce Rossa Italiana, composte da: OPSA (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua), SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) e da Cinofili “Dei dell’Acqua”.La scena della simulazione prevedeva la caduta in acqua da un’imbarcazione di due turisti procurando, ad uno dei due, un sospetto trauma. L’allarme dell’esercitazione è stato fatto scattare dagli operatori OSPA che si trovavano di guardia sulla spiaggia nei pressi dell’imbarcadero intorno alle 15.45; immediatamente è stata attivata una squadra OPSA che è intervenuta con una “tavola spinale” mentre una squadra SMTS provvedeva al recupero in sicurezza del traumatizzato. Nel frattempo, il paziente meno grave veniva trasportato a nuoto verso la riva più vicina da un cane labrador addestrato al salvataggio in acqua, mentre il paziente traumatizzato veniva immobilizzato al rachide cervicale dagli operatori OPSA. Il trasferimento a nuoto verso la riva opposta è stato effettuato con l’ausilio del secondo cane labrador presente sulla scena e poichè la riva è molto scoscesa, veniva approntato un sistema di recupero a contrappeso dalla squadra SMTS che provvedeva al trasporto del paziente verso la strada provinciale dove lo attendeva un’ambulanza del Comitato Locale della CRI di Osiglia pronta per il trasporto al più vicino centro medico.Esercitazioni come quella tenutasi domenica scorsa al lago di Osiglia servono agli uomini della Croce Rossa Italiana a tenersi in continuo allenamento per poter affrontare con la dovuta preparazione situazioni analoghe, se non peggiori, nella realtà facendo di loro, uno dei corpi più stimati ed apprezzati nello scenario delle attività in emergenza.